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19 aprile 2024

Treviso

IL VENETO CHIEDE AIUTO

Inviati i primi soccorsi alimentari

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IL VENETO CHIEDE AIUTO

VENEZIA - 'Chiedo la solidarieta' delle altre regioni e di tutto il mondo agricolo organizzato: in questo momento le nostre aziende hanno soprattutto bisogno di braccia, pale, badili, varecchina, stracci".

E' accorato l'appello dell'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato (in foto). "Dobbiamo ripulire, ripristinare, seppellire 200 - 300 mila capi di bestiame morti in prevalenza avicoli e conigli, ma anche bovini e maiali - prosegue - e sgomberare ciò che l'acqua ha portato nei campi, nelle aie, nelle stalle e nelle case. Vogliamo tornare alla normalità".

L'assessore sottolinea che "gli agricoltori veneti hanno bisogno subito di una mano, anzi di mille mani, diecimila. Il Veneto si è rimboccato le maniche da subito, i veneti stanno lavorando ininterrottamente da una settimana per ripristinare una situazione ancora critica, con migliaia di ettari allagati: un nuovo mare a nord dell'Adige che centinaia di potenti idrovore non riescono ad asciugare con la rapidità che tutti avvertono, animali morti, scorte marcescenti, strutture danneggiate".

"Chiedo alle altre Regioni, al mondo agricolo organizzato di aiutarci subito a superare lo shock - invoca l'assessore - le regioni si mettano d'accordo con le nostre strutture, le organizzazioni agricole con quelle venete, chi vuole spalare fango e carogne e ripulire ambienti dal fango, rimettere in funzione macchinari, può passare attraverso la Protezione Civile, oppure chiedere ai Sindaci o anche alle Parrocchie, che già si sono messe a disposizione per questo tipo di risposta".

"Ci serviranno anche sostanziosi interventi finanziari, un alleggerimento della fiscalità in un momento in cui i soldi servono ad altro, il reddito è azzerato e il pensiero corre al futuro, per compensare i danni che si valutano anche in campagna a centinaia di milioni. Ma questo - conclude - è il momento della solidarietà che il mondo contadino ha nel suo Dna e sa esprimere con generosità, perché questa è la sua cultura".

L'assessore ha reso noto il conto corrente per gli aiuti: "Emergenza Maltempo in Veneto - Ottobre 2010", Cc Unicredit Banca, Iban IT62D0200802017000101116078.

Intanto L'Associazione Banco Alimentare del Veneto, insieme alla Fondazione Banco Alimentare Onlus, ha attivato la propria struttura operativa di Verona inviando acqua, riso, pasta, formaggio, latte, olio, burro, yogurt, biscotti e crackers per un totale di 3800 chilogrammi di generi alimentari immediatamente disponibili per le persone in difficoltà.

Questo in risposta alla richiesta d'aiuto lanciata anche da mons. Paolo Doni Vicario, generale della Diocesi di Padova, attraverso padre Angelo Bettelli, presidente dell'Associazione "L'Albero". Gli aiuti alimentari forniti dal Banco Alimentare saranno trasportati presso la sede del Patronato di Conselve, struttura attrezzata con magazzini e celle frigorifere preposte allo stoccaggio e alla conservazione dei generi alimentari.

 

 

 


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