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29 marzo 2024

Montebelluna

Veneto Banca, cda a Roma e incontro con Nouy

In esame avanzamento procedure aggregazione con Banca Popolare di Vicenza

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Veneto Banca, cda a Roma e incontro con Nouy

MONTEBELLUNA - Il consiglio di amministrazione di Veneto Banca si è riunito ieri, a Roma, per prendere in esame lo stato di avanzamento delle procedure che accompagneranno l'istituto trevigiano all'aggregazione con la Banca Popolare di Vicenza.

Nello stesso contesto è stato analizzato l'andamento dell'Offerta pubblica di transazione (Opt) lanciata nelle scorse settimane dall'istituto allo scopo di raggiungere accordi di conciliazione con i soci, proponendo loro una riparazione pari a circa il 15% della perdita teorica sofferta (sei euro ad azione nel caso di acquisto al valore massimo di 40,75 euro).

 

Il trend, si apprende da fonti della banca, sarebbe "buono" e vi sarebbero ragionevoli possibilità di raggiungere entro i termini stabiliti (ad oggi il 15 marzo) le adesioni di azionisti detentori complessivamente dell'80% del patrimonio "bruciato".

La soglia è stata posta dal proprietario Atlante in solido con la parallela operazione di Opt lanciata dalla Banca Popolare di Vicenza (la quale invece offre nove euro ad azione indipendentemente dal valore di acquisto), anch'essa posseduta dal fondo di Quaestio Sgr.

 

Al termine della riunione del board l'amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, si è recato con il top manager di Vicenza, Fabrizio Viola, ad un incontro con Danièle Nouy, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce.

 



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