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20 aprile 2024

Montebelluna

Veneto Banca: bilancio approvato a maggioranza (78% voti)

Anche Unicredit in consorzio aumento. Carrus legge contenuti ispezione Consob

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Veneto Banca: bilancio approvato a maggioranza (78% voti)

MONTEBELLUNA - L'assemblea dei soci di Veneto Banca ha approvato il primo punto all'ordine del giorno, ovvero il bilancio 2015. La votazione, partecipata dal 32% circa del capitale, ha registrato il voto favorevole del 78,3% dei presenti, la contrarietà del 6,6%, l'astensione del 12,7%, mentre non votanti il 2,2%. Da segnalare che intanto l'a.d, Cristiano Carrus (in foto), rispondendo agli azionisti, ha spiegato che le previsioni sul 2016 saranno rese note al mercato "tra dieci giorni con il prospetto informativo che accompagnerà l'operazione di aumento di capitale e quotazione in Borsa".

 

Anche Unicredit in consorzio aumento - C'è anche Unicredit nel consorzio di 10 banche per l'aumento di capitale da un miliardo di VenetoBanca. Secondo quanto si apprende l'istituto, appena uscito dalla fallimentare operazione sulla Popolare di Vicenza, ricoprirà l'incarico di joint book runner, ovvero in terza fila rispetto a Banca Imi che guida il pool al fianco dei co-global Credit Suisse, SocGen, Citi e Ubs. Gli altri quattro sono Natixis, Nomura, Barclays e Commerzbank. Le uniche due italiane sono quindi UniCredit e Banca Imi (Intesa).

 

Gros-Pietro, al momento Atlante non c'è - "Ci aspettiamo che l'operazione vada in porto così come era stata disegnata" e su un'eventuale partecipazione del fondo Atlante "al momento non c'è nessun patto nuovo". Lo afferma a proposito di Veneto Banca il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.

 

Carrus; multe Consob soprattutto Consoli, Fagiani -  Veneto Banca sta ancora "esaminando" la lettera della Consob ma è in grado di anticipare che nella comunicazione che riguarda gli esercizi dal 2013 al 2015 "vengono riconosciute accentrate responsabilità del dottor Consoli e del condirettore generale Fagiani". Così l'a.d Cristiano Carrus rispondendo alle domande dei soci sull'intervento della Commissione. Tra questi Massimo Segre ha chiesto l'integrale lettura che però è stata respinta.
"La comunicazione Consob - ha detto Carrus - per il momento la stiamo esaminando. I profili sanzionatori sono individuali ma la banca sarà chiamata a risponderne in solido. Ad oggi non possiamo dire che impatto economico avrà sul prossimo bilancio". Il banchiere ha precisato inoltre che le criticità "riguardano indistintamente tutti i soggetti i carica" in quegli anni e fino "alla cooptazione dell'ottobre 2015".

 

Carrus legge contenuti ispezione Consob - L'a.d. di Veneto Banca, Cristiano Carrus, ha letto ai soci durante l'assemblea la lettera della Consob arrivata lunedì e relativa alla fine dell’ispezione e ha elencato i cinque punti su cui sono emerse le criticità durante l’attività di vigilanza: "Irregolarità nella valutazione dell’adeguatezza delle operazioni; violazione del dovere di comportarsi con diligenza e correttezza; trattazione degli ordini di vendita sulle azioni della banca; processo di definizione del prezzo delle azioni della banca; e comunicazione di dati e informazioni non veritieri".

L'art 7 del Tuf permette infatti alla Commissione e alla Banca d'Italia di ordinare al Cda di riunirsi e affrontare alcuni punti relativi al rapporto con la clientela viste le gravi irregolarità emerse durante le
precedenti ispezioni. É lo stesso schema usato di recente con la Popolare di Vicenza che scelse di chiedere ai soci in merito all'adesione per l'aumento di capitale non solo la firma del modulo prestampato ma anche una dichiarazione olografa, ovvero un foglio compilato di proprio pugno e con dati anagrafici per accertare la corretta sottoscrizione.

 

Zanetti, causa a ex vertici o lascio da cliente - "Sono qui come piccolo socio, che segue le vicende della sua banca. Un socio che lo scorso dicembre aveva più fiducia, anche perché aveva sentito parole coraggiose rispetto ai conti che si devono fare col passato. A distanza di mesi mi accorgo che le parole non si traducono in fatti. Oggi mi aspetto che questi fatti siano declamati in modo concreto altrimenti, dico la verità, da socio mi hanno ormai incastrato, ma da cliente me ne vado". Lo ha detto Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica e viceministro all'Economia, intervenendo a margine dei lavori dell'Assemblea di Veneto Banca.

 

Consorzio attende pre-marketing per Atlante - Il consorzio di garanzia guidato da Banca Imi per l'aumento di capitale da un miliardo di euro di Veneto Banca studia la posizione di Atlante e rinvia ogni decisione al termine della fase di pre-marketing dell' operazione. Secondo quanto apprende l'ANSA, si attende di vedere la risposta che arriverà dal mercato sull'operazione, che partirà la prossima settimana e si chiuderà nel giro di qualche giorno. Lo schema originale messo in piedi da Banca Imi (global coordinator dell'aumento) prevede l'ingresso nell'operazione, ovvero in 'underwriting', di altre 9 banche, tra cui Citi, Credit Suisse, Société Generale e Ubs come CoGlobal coordinators. "La presenza di queste banche - spiegano fonti vicine al consorzio - fa pensare che Atlante possa non servire ma ogni decisione è rinviata al dopo pre-marketing". La struttura dell'accordo iniziale di pre-underwriting prevedeva l'impegno di Imi per 300 milioni e la restante parte ripartita tra le quattro banche. Con l'arrivo delle altre 5 banche come joint-book runner (tra cui Nomura, Commerzbank e Natixis) l'impegno di ciascun istituto si diluisce.

 


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