Veneto: aumentano i vitalizi per i politici
Le pensioni d'oro ammontano a oltre 11 milioni di euro
VENEZIA - Tra tante incertezze, una cosa è certa: le cosiddette "pensioni d'oro", i vitalizi (per chi ha svolto attività politico-amministrativa), gli assegni di reversibilità non conoscono crisi. Anzi aumentano costantemente. Se Palazzo Ferro Fini (sede del Consiglio regionale del Veneto) nel 2005 pagava vitalizi per 8,2 milioni di euro nel bilancio di previsione 2014 si arriverà alla cifra di 11,2 milioni di euro( 9,7 milioni per i vitalizi veri e propri e quasi 1,5 milioni per le reversibilità).
A denunciarlo sono i consiglieri di Italia dei Valori Gennaro Marotta e Antonino Pipitone. "Da notare - aggiungono i due esponenti Idv - che a Ferro Fini la spesa prevista per i compensi, tutto compreso, dei consiglieri in carica nel 2014 sarà di 9,1 milioni di euro. Insomma, spendiamo di più per i vitalizi che per gli stipendi dei consiglieri. È sensato?".
L'altra faccenda che sta a cuore a Marotta e Pipitone è la trasparenza: "A tutt'oggi - affermano - non sappiamo quanti sono, chi sono, quali sono gli importi percepiti dagli ex consiglieri regionali. Visto che recenti sentenze hanno cancellato la barriera della privacy, è giunta l'ora di mettere gli elenchi on line".
"La nostra - concludono Marotta e Pipitone - non vuole essere una crociata populista e nemmeno un esempio di demagogia spicciola. Rileviamo la profonda necessità, per una regione fondamentalmente virtuosa come la nostra, di affrontare una questione che è, prima di tutto, etica. I conti pubblici lo impongono, la serietà degli amministratori ed il funzionamento del meccanismo delle regioni pure, ma soprattutto il confronto con i sacrifici quotidiani che milioni di veneti fanno per arrivare a fine mese. Al sesto anno della 'Grande Crisi', anche la politica deve fare di più. Un contributo di solidarietà sui vitalizi troppo alti sarebbe un buon segnale".