Riese - A oltre sette mesi dalla tromba d'aria che ha sconvolto la zona della Castellana i primi contributi ad arrivare ai cittadini saranno quelli della Provincia.

Il Governo ha promesso circa dieci milioni di euro e la Regione poco meno di tre, ma i primi soldi che i residenti potranno finalmente mettere in tasca usciranno dal Fondo di circa 900 mila euro che il Sant'Artemio aveva allestito per livellare i tassi di interesse dei mutui e che ora, dopo le pochissime richieste presentate da famiglie e imprese, è stato convertito in contributi da destinare alle persone più colpite dall'uragano di giugno.

I criteri per l'erogazione degli aiuti sono stati definiti nel consiglio provinciale di lunedì. In cima alla lista ci sono i cittadini che hanno subito danni per almeno tre mila euro e che non sono coperti da nessun tipo di assicurazione.

“Vogliamo andare subito incontro alle fasce più deboli e a chi ha subito danneggiamenti all'abitazione e ai beni mobili”, spiega Muraro. In seconda battuta toccherà ai residenti coperti da assicurazione.

“I contributi - aggiunge il presidente - saranno estesi anche a chi si è visto riconoscere un rimborso in una percentuale non adeguata in base a precisi criteri”.

A far fede sarà il censimento dei danni portato a termine dalla Provincia pochi giorni dopo la tromba d'aria. Lo studio si concluderà nelle prossime settimane. Già si calcola, però, che al Sant'Artemio potrebbero arrivare 300 domande.

Nel frattempo circa 100 mila euro sono stati accantonati per i mutui agevolati garantiti dalla convenzione sottoscritta con gli istituti di credito.

“Chi ha acceso un mutuo agevolato potrà comunque chiedere il contributo economico - conclude Muraro - e questo verrà defalcato dagli interessi”. Infine, una quota sarà destinata anche al rimborso dei danni subiti dalle chiese.

Mauro Favaro

Foto Balanza