VITTORIO VENETO - "Un ospite del Ceis mi ha scagliato contro il cofano dell'auto un bancale provocando ingenti danni alla mia auto". Questa, la denuncia di un cittadino vittoriese che preferisce rimanere anonimo. Denuncia che ha sporto anche ai Carabinieri di Vittorio Veneto.

L'episodio si è verificato ieri, in via Marconi, lungo la strada su cui si affaccia il Centro di Accoglienza. Erano circa le 8.15 quando l'automobilista stava transitando in direzione Belluno ed è stato fermato da un immigrato. In quel momento, al centro di accoglienza, erano presenti una decina di militari dell'Arma, impegnati a eseguire un provvedimento della Prefettura per il quale 4 ragazzi sarebbero dovuti essere allontanati dalla struttura.

Mentre gli immigrati si dimostravano solidali con i compagni, uno di loro pare sia uscito dal gruppo, sia andato in strada e, armato di bancale, se la sia presa col il primo che passava. "Fortunatamente - racconta la vittima - erano presenti dei carabinieri che hanno assistito al danneggiamento e sono intervenuti facendo un cordone tra manifestanti e gli utenti della strada. 
Ho sporto regolare denuncia e querela al fine di identificare l'autore dell'aggressione".

Il cittadino punta inoltre il dito anche contro il sindaco e il direttore della struttura. "Per la tutela della responsabilità materiale della violenza subita ed inoltre ho citato quali responsabili oggettivi dell'accaduto il sindaco di Vittorio Veneto Tonon Roberto nonché il responsabile della gestione del centro di accoglienza Don Gigetto De Bortoli", fa sapere l'uomo che "non vuole esporsi per non rischiare eventuali ritorsioni".