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29 marzo 2024

Nord-Est

Universitari a caccia di prostitute con la carabina (VIDEO)

Sparano alle donne, e si filmano. Incastrati dal loro video

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Universitari a caccia di prostitute con la carabina (VIDEO)

VERONA - Ferocia e stupidità fissati nel video amatoriale che loro stessi hanno girato in macchina, mentre con un fucile ad aria compressa vincevano la noia sparando pallini di gomma a prostitute e transessuali a Verona. I marciapiedi della zona industriale come un lunapark, le lavoratrici del sesso come 'pupazzi' per quattro universitari-bulli veronesi, tre giovani ed una ragazza, che alla fine hanno terminato la notte brava in Questura. La Polizia ha diffuso oggi le immagini del video choc girato con una delle due micro-telecamere: una sul tettuccio dell'auto, l'altra sul fucile, per la 'soggettiva'. Con il video i quattro amici si sono incastrati da soli. Le immagini mostrano la canna della carabina 'softair' puntata fuori dal finestrino dell'auto, mentre si sente la voce di chi impugna l'arma dare indicazioni al 'pilota': "adesso rallenta...", "avvicinati ancora..", "ok vai", mentre il sonoro rimanda la raffica di pallini che va a colpire prima alcune lucciole, poi due trans, in Viale del Lavoro. "Volevano divertirci un po'" è stata la giustificazione che hanno dato alla squadra mobile di Verona.

 

 

 

La Polizia ha denunciato due di loro - il conducente e lo sparatore - per lesioni, mentre si stanno valutando la posizioni degli altri due giovani. Potrebbero essere definiti 'ragazzi di buona famiglia', spiegano gli investigatori. Sono tutti iscritti all'Università, e abitano nella zona di Villafranca di Verona. Il più giovane ha 20 anni, il più grande 23. Con loro anche una ragazza di 21 anni. La serata da 'Arancia Meccanica' l'ha rovinata loro una transessuale brasiliana, colpita da un proiettile di gomma ad una tempia. Ha reagito subito, è salita sulla propria vettura e si è messa all'inseguimento della macchina degli aggressori, che ha poi tamponato ad un incrocio.

 

A dare l'allarme al 113 è stata una collega di quest'ultima. In breve sono accorse le pattuglie della Polizia, e gli investigatori hanno capito che si trattava di qualcosa di più serio di un banale incidente stradale. I proiettili esplosi dal fucile 'softair' non sono mortali, ma se il transessuale ferito fosse stato raggiunto ad un occhio anzichè alla tempia poteva rischiare di perdere la vista. Subito il tamponamento, il conducente dell'auto ha lasciato il volante ed è fuggito, costringendo il 'cecchino' a mettersi al posto di guida per proseguire la fuga. La zona è stata circoscritta dalla Polizia, che in pochi minuti ha rintracciato la vettura dei quattro universitari. Tre sono stati portati in Questura, mentre il quarto è stato individuato e raggiunto da una volante della Questura, dopo una telefonata degli amici. Nella sua casa i poliziotti hanno recuperato una balestra e un altro fucile softair, imitazione di un'arma a pompa, detenuti legalmente.

 


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