Unioni civili, protesta in piazza dei Signori delle "Sentinelle in piedi"
Difendono la famiglia tradizionale, Nieri (Pd): "atto amministrativo equo e giusto"
| Isabella Loschi |
TREVISO – Sabato in piazza dei Signori le “Sentinelle in piedi” hanno protestato in silenzio contro la decisione dell’amministrazione comunale di Treviso, che ha approvato il registro delle unioni civili.
Cinque file di persone, immobili, in piedi hanno letto un libro per “difendere i principi della famiglia naturale e i valori cattolici”. Gruppi informali che protestano contro il progetto di legge anti omofobia, contrarie alle unioni civili e all’adozione da parte di coppie omosessuali. La polemica sul registro continua dopo la battaglia politica.
“Il Registro delle Unioni Civili è un atto amministrativo giusto ed equo che darà tutela e sostegno ai cittadini”– dice Michela Nieri, consigliere del Pd. “Il poter dare voce e riconoscimento a quelle realtà già da tempo presenti ma rimaste fino ad oggi invisibili è anche un atto di civiltà che come il conferimento della cittadinanza onoraria contraddistinguono questa maggioranza.
Nulla toglie ad altri istituti, quali il matrimonio, che resta comunque un caposaldo della nostra società. Contrariamente a quanto alcuni sostengono – spiega Nieri - non vi è nessuna contrapposizione, anzi quello che andiamo ad approvare è uno strumento necessario per far sì che i diritti non siano esclusivi ma veramente uguali per tutti”.