TREVISO - Dopo la presa di posizione del titolare della Lenzini Srl, azienda di Treviso in strada Ovest, specializzata nella revisione e assistenza motori, che ha inviato una lettera a scuole e associazioni di categoria in cui chiede di non inviare più stagisti nella sua azienda perchè “i giovani arrivano impreparati, così i tirocini diventano una perdita di tempo per l’azienda”, Unindustria Treviso è intervenuta in difesa dei progetti di alternanza scuola-lavoro.

“È un’opportunità una conquista - replica Sabrina Carraro, vice presidente di Unindustria - dobbiamo intanto utilizzare al meglio questa opportunità per poi chiedere di più e meglio, sapendo che solo le aziende possono far conoscere in tempi rapidi a studenti e insegnanti le innovazioni tecnologiche e organizzative sempre più frequenti”.

L’associazione conferma come abbia sempre supportato, con tempo e risorse, le scuole affinché potessero assicurare una adeguata educazione professionale. “Ci confrontiamo, talvolta con fatica, con le specificità del mondo della scuola e le regole che la governano, sappiano che auspicare una riforma dell’istruzione ispirata al modello tedesco, è certo condiviso da molti imprenditori ma siamo consapevoli che tradurle in pratiche e comportamenti concreti non sarà immediata”.

Unindustria, infine, sottolinea poi come in una recente indagine condotta a Padova e Treviso dall’Associazione insieme a Fondazione Nord Est è emerso un giudizio ampiamente positivo delle imprese (88% del campione) per l’esperienza di alternanza scuola lavoro. “Un contatto positivo con le imprese fin dal periodo scolastico- conclude la vicepresidente - può far conoscere meglio la realtà delle imprese, le loro opportunità di lavoro”.