Una raccolta firme per salvare l'archivio fotografico di Marin
Parte la petizione per i 200mila scatti sulla città di Vittorio Veneto
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VITTORIO VENETO - E’ arrivato l’appello per salvare l’archivio fotografico di Raffaello Marin, che rischia di andare distrutto alla morte del fotografo. Una scelta, quella presa dall’83enne, giustificata con lo scarso interesse mostrato dalle istituzioni per una catalogazione ufficiale dell’archivio.
Nei giorni scorsi è partita la raccolta firme per salvare le 200mila foto, e i moduli per la sottoscrizione della petizione si trovano in molti locali della città, da Ceneda a Serravalle. L’invito è che l’archivio non venga distrutto, ma affidato a chi lo possa valorizzare. Marin, classe 1935, è a tutti gli effetti la memoria fotografica di Vittorio Veneto.
Stampata su carta, fissata su lastra o su pellicola in negativo. I suoi scatti hanno un soggetto privilegiato: la città di Vittorio Veneto, i suoi abitanti, gli eventi che la città ha ospitato dal 1921 al 1996. 75 anni di storia e personaggi che documentano ciò che è stato, chi c’è stato.