UNA LEGGE QUADRO PER LA MONTAGNA
Lo preannuncia il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato
“Predisporremo una legge quadro per la montagna veneta, che affronti tutte le problematiche di queste zone del nostro territorio, che hanno specificità proprie e che richiedono risposte adeguate alle particolarità che presentano”.
Lo ha preannunciato lo stesso vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, intervenendo questa mattina a Longarone, in provincia di Belluno, all’inaugurazione dell’VIII^ edizione di “Sapori Italiani”
Manzato ha richiamato l’iniziativa appena avviata del “marchio ombrello” per i prodotti agroalimentari veneti, cioè l’estensione della possibilità di accompagnare anche le produzioni di qualità certificate con il logo regionale dell’offerta turistica: il Leone di San marco accompagnato dalla stella a sette punte e sallo slogan “Veneto: tra la terra e il cielo”.
In questo modo le migliori produzioni regionali saranno più facilmente riconoscibili in tutto il mondo e la promozione dell’offerta turistica accompagnerà quella agroalimentare e viceversa, mettendo in sinergia le iniziative di valorizzazione nei diversi settori. Il passo successivo sarà quello di offrire i prodotti così individuati accompagnandoli con un’immagine dei mille aspetti della cultura veneta.
“Lo scopo non è solo di promuovere il Veneto, la sua civiltà e la miniera dei sapori che propone – ha sottolineato il vicepresidente – ma di avere ricadute positive sul nostro sistema produttivo, dando maggiore redditività alle aziende e da qui maggiore ricchezza reale per tutto il territorio”. “In questo contesto – ha concluso Manzato – è evidente che la montagna oggi è in sofferenza rispetto alla pianura, e nello stesso tempo ha delle potenzialità sulle quali dobbiamo investire molto di più”.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti il presidente di LongaroneFiere Giovanni De Lorenzi, il sindaco di Longarone Pierluigi De Cesaro, l’assessore provinciale Daniela Lorese Filon, presente tra gli altri il consigliere regionale Giampaolo Bottaccin.