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25 aprile 2024

Conegliano

Una condanna di 10 anni per lo scoppio di una caldaia, poi la fuga: lo hanno preso a Conegliano

Era con due colleghi in un hotel, stava effettuando lavori a Vittorio Veneto

| Roberto Silvestrin |

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Una condanna di 10 anni per lo scoppio di una caldaia, poi la fuga: lo hanno preso a Conegliano

CONEGLIANO - I poliziotti lo hanno preso in un hotel di Conegliano, dove pernottava. Su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale: un 55enne macedone, si trovava in Italia per svolgere dei lavori a Vittorio Veneto. Non era legato a cartelli della droga o al traffico di armi, ma aveva sulle spalle una condanna a 10 anni sancita da un tribunale in Albania.

 

I fatti per cui era stato condannato risalgono al 2014, la sentenza è del 2016: l’uomo, ingegnere termoidraulico, era stato condannato per lo scoppio di una caldaia, dopo l’installazione da parte sua, che aveva causato il ferimento grave di due persone di origine moldava. L’uomo però era fuggito dopo l’accaduto.

 

E’ stato preso venerdì sera dagli agenti del commissariato di Conegliano, mentre si trovava con due colleghi ingegneri. E’ titolare di una ditta che ha sede a Zagabria, in Croazia, e stava svolgendo dei lavori nel vittoriese.

 

Al momento dell’arrivo dei poliziotti non ha opposto resistenza: è stato quindi associato al carcere di Santa Bona, e il caso è seguito dalla Corte d’Appello di Venezia.

 

Si tratta di un arresto provvisorio: seguirà quindi l’iter stabilito tra i due paesi per fargli scontare la pena prevista.

 



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Roberto Silvestrin

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