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19 aprile 2024

Castelfranco

Una condanna per assalto in cui un ladro fu ferito da vigilante

L’unico condannato è un 31enne originario di Castelfranco

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Una condanna per assalto in cui un ladro fu ferito da vigilante

CASTELFRANCO - Per un colpo al bancomat a Lugo, nel Ravennate, tre anni fa, l'unico condannato al termine del rito abbreviato è un 31enne originario di Castelfranco Veneto ma domiciliato a Carbonera, sempre nel trevigiano, condannato a tre anni e quattro mesi.

Nel frattempo infatti è morto l'unico fermato per quell'assalto, all'epoca un 42enne di Conselve (Padova) rimasto paralizzato dopo un colpo di pistola ricevuto da una guardia giurata. L'uomo si è infatti sottoposto a un programma di morte assistita in una clinica svizzera. Ed è morta nei mesi scorsi (per cause naturali) la stessa guardia giurata che aveva sparato, un 63enne originario di Portomaggiore (Ferrara) ma domiciliato ad Ammonite (Ravenna).

 

Per il condannato la Procura aveva chiesto quattro anni e otto mesi, ma il giovane, difeso dall'avvocato ferrarese Carlo Bergamasco, è stato assolto dalla ricettazione dell'auto usata per il colpo.

Nessuna pronuncia dal Gup del Tribunale di Ravenna per quanto riguarda il risarcimento da due milioni e 300 mila euro chiesto dall'avvocato Pierluigi Barone di Ravenna per conto dei familiari del 42enne all'allora Ronda Faentina, oggi Civis Augustus, azienda tutelata dall'avvocato Giovanni Scudellari di Ravenna e citata quale responsabile civile perché vi lavorava lavorava la guardia giurata accusata di tentato omicidio.

 

La vicenda risale alla notte tra il 14 e il 15 marzo 2012 quando quattro malviventi arrivati a Lugo a bordo di un'Audi S6 rubata e con targa tedesca contraffatta, fecero esplodere la cassa continua di una filiale della Banca di Romagna. Il boato verso le 2 attirò sul posto il metronotte che poi spiegò di avere fatto fuoco perché avevano tentato di investirlo. In tre erano riusciti a scappare e due di loro non sono mai stati identificati; l'autista, colpito al collo, era invece rimasto nell'auto.

Il proiettile gli aveva provocato una lesione completa del midollo spinale nel tratto cervicale, che l'aveva reso tetraplegico. Il 31enne suo presunto complice era stato identificato solo in un secondo momento.

 

 



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