Ufficiale dell’esercito s’intasca quote condominiali pagate dai colleghi
Il tenente colonnello era stato amministratore di una palazzina demaniale
| Matteo Ceron |
TREVISO - Si è concluso con un patteggiamento al Tribunale militare di Verona il processo a carico di un tenente colonnello dell'esercito, in servizio a Treviso, che, da amministratore di una palazzina demaniale, si era impossessato delle quote condominiali pagate dai colleghi.
L'ufficiale, accusato di malversazione a danno di militare aggravata, ha patteggiato la pena a 10 mesi e 20 giorni di reclusione militare davanti al Gup Enrico Della Rata Rinaldi (pm Luca Sergio), con sospensione condizionale della pena.
L'uomo, di stanza al 33/mo Reggimento Trasmissioni, a Treviso, aveva l'incarico di amministrare le palazzine demaniali in via Galilei e via Serafini a Vittorio Veneto. Nel periodo della sua funzione dal primo maggio 2013 al 30 aprile scorso si è appropriato delle somme degli affitti che gli erano state affidate dai militari inquilini.
Mancando così "di pagare, in parte alle spese di riscaldamento - ha scritto il giudice - e trattenendo il danaro a profitto proprio. In particolare, dopo aver ricevuto dagli altri militari concessionari degli alloggi le quote di danaro occorrenti per il pagamento delle spese comuni, non ha provveduto a saldare tutte le fatture e si è appropriato di 3.602 euro che non ha restituito ne alla fine del mandato, ne in seguito. Con l'aggravante di essere militare rivestito di un grado".