Ucciso a soli 47 anni da un male incurabile
Massimo Licci solo tre settimane fa aveva scoperto di avere una grave forma di miocardite
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PREGANZIOL - Una malattia fulminante lunedì scorso ha spento per sempre il sorriso di Massimo Licci, in sole tre settimane. Si sono svolti oggi i funerali di Massimo, morto a soli 47 anni per una grave forma di miocardite che non aveva mai dato segnali. Solo una ventina di giorni fa l’uomo aveva accusato un malessere del tutto simile ad una tipica influenza stagionale. Pochi giorni dopo il ricovero e la scoperta della malattia che in pochi giorni non gli ha lasciato scampo.
Massimo, viveva con la famiglia nella frazione di Sambughè di Preganziol e lavorava a Treviso per l’Apcoa come controllore dei parcheggi a pagamento. Era molto conosciuto e benvoluto da tutti in paese. Lascia nel dolore il papà Andrea, le quattro sorelle, i cognati e i nipoti, oltre ai tanti amici presenti oggi al funerale. Nell’epigrafe i famigliari hanno voluto ringraziare i medici e i personale del reparto di terapia intensiva cardiochirurgica del Cà Foncello “per la professionalità e umanità dimostrata nelle cure prestare al loro caro”.