CASTELFRANCO - La presentazione del libro “Quando c’erano i Veneti” diventa occasione per conoscere le proposte delle associazioni locali alla scoperta del territorio veneto e della sua storia.

È in programma per venerdì 24 febbraio alle 18, presso la sede dell’associazione Zephiro, in via Sile 24,  a Castelfranco (ingresso libero).

 “Quando c’erano i Veneti” è il titolo del libro scritto da Manuela Giabardo per raccontare chi erano e come vivevano i Veneti antichi, vissuti nel nostro territorio in epoca preromana, dal IX al II secolo a.C. Si tratta di un testo di facile lettura che mette in luce la vocazione commerciale e artigianale, la spiritualità e la religiosità di questo popolo, capace di tessere una vasta rete di rapporti internazionali e di stabilire un rapporto proficuo con il proprio territorio, sfruttandone sapientemente anche la naturale “acquaticità”.

Conoscere i Veneti significa anche tentare di capire come questo rapporto può essere conservato, al netto di tutte le trasformazioni avvenute nei secoli. Un tema estremamente attuale, così com’è vivo tra i veneti il bisogno di vivere il proprio ambiente, conoscerlo, percorrerlo, sempre di più a piedi e in bicicletta; lo dimostra il numero crescente di associazioni che formulano proposte sempre più allettanti e ricche per rendere possibile un turismo sostenibile e alla portata di tutti.

L’associazione Zephiro di Castelfranco ospita l’autrice e le associazioni impegnate nella salvaguardia del paesaggio veneto, nella sua varietà paesaggistica e nella sua ricchezza di testimonianze storiche e archeologiche.

Di questi temi parleranno, insieme all’autrice: Anna Agostini e Ricardo Stocco dell’Associazione Zephiro; Gianfranco Milani, presidente dell'Associazione di Promozione Sociale Sentiero degli Ezzelini; il professor Pierluigi Galimberti del progetto” un altro fiume è possibile”; Beppe Provasi, per il progetto Pista dei Veneti; Morena Bragagnolo, per l’associazione Salviamo il paesaggio; Claudio Biliato, per FIAB (Federazione Italiana amici della bicicletta).

Il Progetto "Un altro fiume è possibile" si ispira al concetto di “Contratto di fiume”, come modello di azione condivisa con la comunità verso il proprio territorio e come processo democratico che, grazie alla sensibilizzazione della comunità mira a tutelare il territorio a partire dai corsi d’acqua. Il progetto coinvolge le classi della secondari a di secondo grado, in rete con la scuola primaria e secondaria di primo grado; attraverso questo percorso si intende sviluppare l’attenzione alla responsabilità civile nei confronti del proprio territorio portando i ragazzi a conoscerlo a partire da un elemento così caratterizzante come il fiume e i corsi d’acqua. Gli studenti sono portati a confrontarsi con i molteplici aspetti della delicata gestione dei corsi d’acqua, comprendendone l’importanza e sapendone cogliere le potenzialità.

Il progetto “Pista dei Veneti” rintraccia e valorizza i percorsi degli antichi Veneti da percorrere camminando con i bastoncini da nordic walking, in mountain bike oppure a cavallo.

Nasce in seno all’associazione sportiva di Nordic Walking Passi nel Suono, in collaborazione con i Gruppi Archeologici Vicentini, che su questo tema lavorano da oltre dieci anni, proponendo percorsi guidati sulla pista, attraverso il Veneto lungo la Pedemontana (Morene del Garda, Lessini, Prealpi vicentine, colline Asolane, Montello).

L'Associazione di Promozione Sociale Sentiero degli Ezzelini si occupa di promuovere ed ed esplorare l'itinerario Sui Sentieri degli Ezzelini e l'ambiente che lo circonda, impegnandosi nell'organizzazione e promozione di attività formative, turistiche, culturali, divulgative e di tutela ambientale. In particolare, il progetto turistico Sui Sentieri degli Ezzelini si sviluppa intorno all’asse portante rappresentato dalla pista ciclopedonale che permette di percorrere oltre 40 chilometri di strada parzialmente sterrata da Padova a Riese, offrendo l’opportunità di visitare cittadine ricche di storia, arte e riferimenti religiosi.

La FIAB (Federazione Italiana amici della bicicletta), è un’associazione ambientalista che promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell'ambiente urbano ed extraurbano, anche attraverso numerose attività ciclo-escursionistiche (gite di una giornata, week-end in bici, viaggi cicloturistici, raduni.

Riunisce oltre 130 associazioni autonome locali, sparse in tutta Italia, che hanno lo scopo di promuovere l’uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto quotidiano per migliorare traffico e ambiente urbano, sia per la pratica dell'escursionismo in bicicletta, vale a dire di una forma di turismo rispettosa dell’ambiente.

Il Coordinamento Asolano e Castellana del Forum Salviamo il paesaggio ad oggi raccoglie una trentina di soci residenti nel territorio della castellana da Resana ad Asolo. In linea con il Forum Nazionale lo scopo del coordinamento è quello di sensibilizzare la castellana sullo scempio rappresentato dal consumo del suolo fertile a favore di cemento e asfalto. A questo scopo, l’associazione sta lavorando, tra l’altro, a una proposta di legge di iniziativa popolare e emendamenti ai disegni di legge sul suolo, territorio, paesaggio; censimento del cemento in tutti i Comuni della Castellana; campagne di comunicazione e informazione; iniziative per la scuola e “Soccorso verde”: supporto tecnico e/o giuridico a iniziative locali, regionali o nazionali.

Sarà presente anche l’editore “ La Biblioteca dei leoni “ con copie del libro in distribuzione.

(Nell'immagine un particolare della copertina di "Quando c'erano i veneti")