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19 marzo 2024

Esteri

La Turchia bombarda la Siria

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La Turchia bombarda la Siria

Si infiamma sempre di più il conflitto al confine tra Turchia e Siria. Milizie alleate di Damasco avrebbero iniziato a convergere verso la regione di Afrin, nel nordovest della Siria, riferisce la tv 'al-Manar' degli Hezbollah libanesi, alleati delle forze di Bashar al-Assad. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale turca 'Anadolu', invece, le forze filogovernative siriane, che stavano cercando di entrare nell'enclave curda, si sarebbero ritirate dopo gli attacchi dell'artiglieria turca, che ha esploso "colpi di avvertimento" costringendole a ritirarsi a circa 10 km da Afrin.

 

La 'Anadolu' considera "terroristi" i membri delle forze filogovernative siriane. Tre razzi sono poi stati lanciati dalla Siria settentrionale verso il territorio turco, nella provincia frontaliera di Hatay, dove sono caduti senza causare vittime, riferisce ancora l''Anadolu', precisando che i razzi sono caduti nel distretto di Kirikhan. Una fonte militare ha dichiarato che l'attacco è partito dall'enclave curda dove, dal 20 gennaio, è in corso l'offensiva militare turca 'Ramo d'ulivo' con l'obiettivo dichiarato di eliminare la minaccia del sedicente Stato Islamico (Is) e dai militanti delle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg). Secondo la fonte, rimasta anonima, le forze armate di Ankara hanno risposto immediatamente al lancio di razzi.

 

TURCHIA - Nei giorni scorsi, i media ufficiali siriani avevano già annunciato l'arrivo delle "forze popolari" ad Afrin "per sostenere la tenacia degli abitanti contro l'operazione di repressione lanciata il mese scorso dal regime turco". La notizia dell'ingresso delle milizie alleate di Damasco nella zona viene riportata anche dagli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, citati dall'agenzia di stampa Dpa. Secondo i media della regione, le milizie convergono verso Afrin da Aleppo.

 

SIRIA - Immagini diffuse dalla tv libanese al-Mayadeen mostrano mezzi con le bandiere siriane, con miliziani a bordo e carichi di armi, mentre entrano nell'area di Afrin. Nelle immagini i combattenti fanno il segno della vittoria. Nel fine settimana erano trapelate indiscrezioni su un accordo che sarebbe stato raggiunto tra Damasco e i miliziani curdi per il dispiegamento di unità delle forze filo-Assad ad Afrin, enclave curda teatro dal 20 gennaio di una campagna militare lanciata dalla Turchia e dai ribelli alleati dell'Esercito libero siriano.

 

RUSSIA - Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha riunito il Consiglio di sicurezza per discutere degli sviluppi ad Afrin: lo rende noto il Cremlino, precisando che i partecipanti hanno anche discusso dell'Ucraina.

 



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