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24 aprile 2024

Esteri

Turchia, blitz delle forze speciali per liberare procuratore. Uccisi due sequestratori, ferito il magistrato

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Turchia, blitz delle forze speciali per liberare procuratore. Uccisi due sequestratori, ferito il magistrato

ISTANBUL - Ci sono "notizie non confermate" sull'uccisione degli uomini, probabilmente due, che hanno preso in ostaggio il procuratore turco Mehmet Selim Kiraz all'interno del palazzo di giustizia di Istanbul. Lo scrive il sito del quotidiano Hurriyet, secondo il quale il procuratore sarebbe ferito, ma sarebbe stato messo in salvo in un blitz delle forze speciali turche. Alcune ambulanze sono arrivate al palazzo di giustizia.

Le forze speciali turche sono entrate nella sede del tribunale di Istanbul dove membri di un'organizzazione fuorilegge di estrema sinistra, Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (Dhkp-C), hanno preso in ostaggio il procuratore Mehmet Selim Kiraz. Lo riferiscono i siti locali, secondo i quali sono stati esplosi colpi di pistola all'interno del palazzo di giustizia.

Kiraz è responsabile dell'indagine sull'uccisione del 15enne Birkin Elvan, colpito da un candelotto di lacrimogeno lanciato dalla polizia durante le proteste antigovernative di Parco Gezi, nel 2013. Sulla vicenda l'ufficio del primo ministro turco ha imposto il silenzio stampa sull'operazione

Intanto una foto fatta circolare sui social media mostra Kiraz con un uomo alle spalle che con una mano gli tiene tappata la bocca e con l'altra gli punta una pistola alla tempia. Sul muro dietro di loro si vede la bandiera del Dhkp-C. Secondo Halkinsesi.tv, sito vicino all'organizzazione, gli autori del gesto hanno dato tempo alle autorità fino alle 3:36 di oggi per accogliere le loro richieste. Le richieste includono la confessione in diretta del poliziotto sospettato di aver ucciso Elvan, la creazione di un tribunale popolare che giudichi tutti i poliziotti responsabili dell'uccisione, il proscioglimento di tutti i cittadini arrestati per aver partecipato alle manifestazioni in ricordo di Elvan. Il ragazzo, di appena 15 anni, è morto l'11 marzo 2014 dopo 269 giorni di coma, provocato da un candelotto di gas lacrimogeno che lo ha colpito alla testa.

Kiraz era stato incaricato di occuparsi del caso di Elvan sei mesi fa. Il padre del ragazzo, Sami Elvan, ha chiesto la liberazione del procuratore, come ha riferito su Twitter un parlamentare turco di opposizione, Huseyin Aygun. "Mio figlio è morto -ha detto Elvan- Ma non per questo deve morire un'altra persona".

"Non credo che sia corretto collegare il blackout con l'incidente presso il Palazzo di Giustizia" ha detto il ministro turco dell'Energia, Taner Yildiz, citato dall'agenzia Dogan. Il ministro ha quindi escluso che possa esserci un legame tra il grande blackout elettrico che oggi ha mandato in tilt almeno 44 province turche e l'operazione con cui il gruppo marxista Dhkp-C ha preso in ostaggio il procuratore Mehmet Selim Kiraz all'interno del Palazzo di Giustizia di Istanbul.

Il palazzo dove Kiraz è tenuto ostaggio era stato inaugurato nel 2011 come il tribunale più grande d'Europa. Ma i media turchi si chiedono come abbiano fatto uomini armati a introdursi nell'edificio senza problemi.

 


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