Vittorio Veneto - Ancora una truffa ai danni di anziani messa a segno da sedicenti agenti delle Poste. Ieri mattina, due uomini di mezza età, italiani e senza particolari inflessioni dialettali, si sono presentati in via dei Mora a Cozzuolo, nell’abitazione di due anziani coniugi.

La coppia, 81 anni lei e 82 anni lui, ha aperto la porta ai due che si sono presentati come agenti delle Poste in servizio sul territorio per verificare la presenza di banconote false tra quelle in loro possesso. Inizialmente hanno consegnato solamente 50 euro che avevano nel portafogli, in seguito alla pressante insistenza dei falsi agenti però, gli anziani sono andati nella stalla dove hanno preso due barattoli in vetro in cui custodivano i propri risparmi, in tutto circa 8.500 euro.

I truffatori li hanno convinti che tutte le banconote erano false e che andavano sostituite e se ne sono andati con la promessa di tornare con il contante. Dopo poco però la coppia, sconvolta, si è resa conto di essere stata truffata ed ha immediatamente chiamato i Carabinieri.

Ma ormai era troppo tardi e ora gli elementi per individuare i responsabili dell’odiosa truffa sono pochissimi. “Purtroppo – commenta il capitano Massimo Carraro, comandate della compagnia di Vittorio Veneto -, questi reati continuano ad essere perpetrati nonostante le campagne di sensibilizzazione e informazione”.

Il capitano rinnova l’appello agli anziani: “E’ necessario prestare la massima attenzione a chi si presenta a casa affermando di essere agente delle poste, di ministeri, o quant’altro. E soprattutto è indispensabile che nell’abitazione non si custodiscano cifre così elevate di denaro.

Otto mila euro sono quasi i risparmi di una vita, non si possono tenere in una stalla. Truffe come queste possono capitare, ma non con cifre così consistenti. Per questo sarebbe opportuno che i più giovani, i figli di anziani che vivono soli e sono facilmente preda di questi malviventi, si impegnassero per far comprendere ai propri genitori i rischi di tali comportamenti”.