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24 aprile 2024

Oderzo Motta

TRUFFA DELLO SPECCHIETTO

Il catanese Alfio Restivo in manette

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TRUFFA DELLO SPECCHIETTO

Oderzo - Truffa dello specchietto ai danni di donne sole al volante: catanese pregiudicato in manette. L’uomo è sospettato di aver truffato decine di donne in tutta la provincia è stato arrestato ad Oderzo per i reati di truffa e tentata truffa

La tecnica è semplice e subdola allo stesso tempo. Il truffatore alla guida di un’auto viaggia a bassissima velocità a lato della carreggiata, con un altoparlante diffonde la pubblicità di un arrotino. Appena sopraggiunge un’auto guidata, esclusivamente da una donna sola, il truffatore rallenta ulteriormente costringendola a superarlo e mentre questa è in fase di sorpasso, attraverso il finestrino lancia un sasso contro l’auto in movimento. A quel punto si mette dietro alla donna e con i fanali le fa segno di accostare. E quando lei accosta e scende scatta la truffa: l’uomo le dice che sorpassando ha urtato e distrutto il suo specchietto retrovisore che, effettivamente è completamente rotto, e quindi chiede l’immediato risarcimento.

La donna a quel punto, memore di quel colpo sentito mentre sorpassava, crede all’uomo, si preoccupa del danno. Il truffatore si mostra accondiscendente, viene incontro alla malcapitata alla quale spilla, in base alle disponibilità 100, 70 o 30 euro. Moltissime le donne truffate in vari punti della provincia, da Susegana a Mareno di Piave, da Orsago fino all’opitergino dove però la carriera del truffatore  catanese è stata interrotta dall’intervento dei militari dell’Arma.

Alfio Restivo, 37enne nullafacente e senza fissa dimora di Adrano in provincia di Catania, è stato arrestato ieri dai Carabinieri di Oderzo che lo hanno individuato dopo le segnalazioni di due donne avvicinate dallo stesso a Gorgo al Monticano e a Meduna di Livenza. Le due malcapitate automobiliste insospettite dal comportamento dell’uomo hanno segnalato il tutto ai Carabinieri che si sono subito messi alla ricerca della Fiat Grande Punto Rossa, rintracciata nei pressi di Oderzo. Nel corso della perquisizione personale e dell’auto i militari dell’Arma hanno rinvenuto a sequestrato 125 euro in banconote di vario taglio, ritenute il provento delle truffe, e alcuni sassolini che l’uomo aveva opportunamente nascosto nella tasca portaoggetti posta sul retro del sedile anteriore del passeggero.

Già molte le denunce e segnalazioni arrivate ai Carabinieri un po’ in tutta la provincia per episodi analoghi. Le indagini hanno interessato anche il nucleo elicotteristi di Treviso che, grazie a sopralluoghi aerei è riuscito ad individuare anche le rouolotte nelle quali Restivo viveva spostandosi nella Marca.

L’uomo è stato trasferito nel carcere circondariale di  Santa Bona.

Milvana Citter

 

 


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