Trovato morto ai Caraibi, si indaga
Campeol aveva comprato un biglietto per Venezia: voleva far visita alla famiglia
SUSEGANA - Tutto fa pensare al suicidio, ma rimane anche il mistero nella vicenda della morte di Bruno Campeol, l'imprenditore trevigiano trovato senza vita a Veròn, nella Repubblica Dominicana.
Campeol, partito da Susegana lasciandosi alle spalle una condanna in primo grado e un processo a suo carico per bancarotta fraudolenta, nella città caraibica aveva avviato una nuova attività: la Kiwi Tour, tour operator che organizzava viaggi in Repubblica Dominicana. Questo potrebbe aver scanetato le ire degli autoctoni che spesso non vedono di buon occhio gli stranieri, specie se avviano attività che possono essere concorrenziali. Secondo i quotidiani dominicani, sarebbe stato trovato in casa di Campeol anche un biglietto aereo per Venezia. Sembrerebbe dunque che l'uomo avesse intenzione di tornare a Susegana, dove vive la famiglia.
Dall'altra parte, ogni cosa fa pensare al suicidio. Il gesto, il passato, lo stato in cui è stato trovato il corpo. A Veròn, comunque, si continua a indagare.
La famiglia, a Susegana, è chiusa nel dolore. E attende la salma del proprio caro per dargli l'estemo saluto e una dignitosa sepoltura. Le autorità dominicane hanno disposto l'autopsia sul cadavere. Ci vorrà tempo, e denaro, per far rientrare la salma in patria. E per poter, successivamente, celebrare i funerali.