PEDEROBBA – Si sono presentati in centinaia ieri per l’incontro nella sala consiliare del municipio di Pederobba per assistere alla presentazione del progetto della CementiRossi che prevede di utilizzare come combustibili non più solo pneumatici fuori uso, ma anche altri tipi di plastiche e gomme. Troppa gente, tanto che dopo aver iniziato la presentazione e dopo le proteste dei tanti che si trovavano all’esterno della sala e sulle scale che non sentivano niente, il sindaco Marco Turato ha deciso di sospendere l’incontro. Dovrebbe essercene un altro di analogo il prossimo 2 marzo, alle 20,30 in palestra.

Dopo la parziale presentazione del progetto in municipio, la CementiRossi ha diffuso una nota in cui spiega la propria posizione e rassicura i cittadini, sottolineando che “l’utilizzo di rifiuti combustibili nelle cementiere è una pratica sicura e certificata”.

“Si è appena conclusa, presso le sale del Comune di Pederobba, la presentazione pubblica del progetto con il quale CementiRossi ha avviato l’iter per richiedere alla Provincia di Treviso l’autorizzazione a sostituire una quota degli attuali combustibili alternativi, costituiti solamente da pneumatici fuori uso, con plastiche e gomme – recita il comunicato dell’azienda -. L’obiettivo aziendale è quello di mantenere inalterata la quota di rifiuti combustibili individuando nelle plastiche un’alternativa sostenibile agli pneumatici fuori uso, la cui disponibilità sul mercato si sta progressivamente riducendo. La complessiva quantità annua di rifiuti utilizzati come combustibili, attualmente autorizzata, rimarrà invariata per il cementificio di Pederobba la cui incidenza sulla qualità dell’aria è e rimarrà quasi irrilevante. Per i principali microinquinanti (ad es. diossine, IPA), i dati attuali rilevati da ARPAV sono di molto inferiore all’1% rispetto ai limiti di garanzia della qualità dell’aria. In particolare, le ricadute ascrivibili al cementificio rappresentano lo 0,01% del valore limite previsto per le diossine e lo 0,04% per gli IPA”.

“Come evidenziato dal documento di VIA, depositato lo scorso 16 febbraio e oggi illustrato dalla direzione CementiRossi, l’utilizzo di rifiuti combustibili (plastica e gomme) nelle cementerie è una pratica sicura e già in uso – precisa CementiRossi -. A certificarlo sono sia gli esiti pienamente positivi delle analisi tecniche utilizzate nella Valutazione di Impatto Ambientale e i monitoraggi svolti dall’ARPA Emilia Romagna sull’impianto CementiRossi di Piacenza, che da tempo utilizza le plastiche come combustibile, sia l’esperienza maturata nell’ultimo quarto di secolo dai paesi più avanzati d’Europa, che oggi registrano un tasso di sostituzione dei combustibili tradizionali con i rifiuti combustibili pari al 100% dell’Olanda e a più del 60% di Germania e Austria.

L’utilizzo dei rifiuti combustibili a Pederobba non comporta alcun rischio per la salute e garantisce, allo stesso tempo, una gestione integrata dei rifiuti che consente una diminuzione notevole delle emissioni di anidride carbonica responsabile dell’effetto serra.

I rifiuti combustibili che verranno utilizzati nella cementeria di Pederobba, come già avviene nell’impianto di Piacenza, saranno frutto di un attento processo di selezione e lavorazione. In particolare, si prevede l’utilizzo di materiale proveniente dalla raccolta differenziata delle plastiche e di plastiche e gomme di scarto, non recuperabili come materia prima, provenienti dal circuito Corepla e da attività industriali.

CementiRossi è molto attenta al rispetto delle norme sulla tutela ambientale: il nuovo progetto, infatti, prevede un’importante innovazione nei controlli delle emissioni che consentirà, in aggiunta ai controlli già in essere, di verificare 24 ore su 24 i livelli di diossine, IPA e composti similari a tutela e garanzia del territorio e della popolazione”.