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28 marzo 2024

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Treviso, Villorba, Carbonera, Silea, Casale e Casier i comuni della 15^ Treviso Marathon

Svelato il percorso dell’edizione del 25 marzo 2018: storia, ville venete e natura

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

il percorso della Treviso Marathon 2018

TREVISO - Svelato il percorso della Maratona di Treviso 2018. Oltre a Treviso, cuore della maratona trevigiana in programma domenica 25 marzo 2018, saranno attraversati i comuni di Villorba, Carbonera, Silea, Casale sul Sile e Casier. Definito dunque il percorso della 42,195 km che nell’edizione numero 15 vedrà per la prima volta partenza e arrivo a Treviso.

Dopo mesi di lavoro e di incontri, lo staff di Maratona di Treviso svela così il nuovo tracciato, che toccherà angoli suggestivi della Marca Trevigiana, mescolando sapientemente aspetti storici (il centro di Treviso, le ville venete e altri edifici di valore) e aspetti naturalistici (in particolare, il parco del fiume Sile, con Alzaia e Restera) e favorendo al meglio le prestazioni cronometriche (altimetria praticamente piatta), grazie anche alla certificazione di classe A IAAF.

La partenza è fissata appunto a Treviso in viale Vittorio Veneto (SS13), di fronte alla Palestra del Coni. Una location molto “ariosa” che consentirà un avvio agevole di manifestazione.



Dopo lo start, i maratoneti proseguiranno in via Felissent, entrando nel territorio di Villorba. In piazza Umberto I, di fronte al municipio, troveranno Villa Giovannina, esempio di architettura veneta di fine Ottocento.

Da qui, si proseguirà fino all’entrata, dal cancello principale, nel parco della sede della Provincia, il Sant’Artemio. I partecipanti passeranno davanti al museo etnografico provinciale Case Piavone, complesso architettonico rurale risalente al tardo Seicento collocato all’interno dell’area del fiume Storga.

A seguire sarà la volta del comune di Carbonera con la località Pezzan. Si toccherà, in località Castello, Villa Tiepolo Passi, villa veneta seicentesca ancora abitata dalla nobile famiglia dei Conti Passi de Preposulo. Dalla località Lanzago, si entrerà nel comune di Silea e si passerà di fronte al municipio, toccando poi l’Oratorio della Madonna della Salute.

Una volta in località Cendon, i maratoneti si troveranno di fronte, collocata sul ponte del Nerbon, la statua di San Giovanni Nepomuceno, uno dei pochi resti di villa Memmo. Si scorgerà poi il porticciolo di Sant’Elena, nei cui pressi è collocato il Centro Cicogne (sorto nel 1994, ha lo scopo di reintrodurre la cicogna bianca e viene portato avanti dai volontari della Lipu).

Dopo aver percorso le strade della località Canton, si entrerà nel comune di Casale sul Sile, da via San Nicolò.

Una volta sbucati sul porto, i maratoneti costeggeranno il Sile, passando davanti alla chiesa Santa Maria dell’Assunta, girando attorno al parco della Torre dei Carraresi, risalente al XIV secolo, e transitando di fronte al municipio. L’ultimo comune, prima del ritorno a Treviso, sarà Casier. Arrivati al porticciolo, il tracciato proseguirà entrando nella pista ciclabile e proseguendo tutto all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile (che nel suo complesso si estende da ovest verso est in un territorio compreso tra le Province di Padova, Treviso e Venezia, sull'antica pianura alluvionale formatasi 14-17 mila anni fa con il ritiro dei ghiacciai).

I partecipanti arriveranno fino ai ponti sul Cimitero dei Burci, sito archeologico che si estende per 15.000 metri quadri in un’ansa riparata alla confluenza tra il nuovo taglio del Sile e il ramo del Sil morto. Dopo averli attraversati (siamo circa al 36° km) proseguiranno fino al ponte della segheria, prendendo via Alzaia del Sile e risalendo verso Treviso e immettendosi tra Alzaia e Restera, zone amatissime da podisti, camminatori e nordic walkers della provincia.

Da qui sarà tutto un crescendo di emozioni, non solo “naturalistiche” ed “architettoniche” ma anche agonistiche, visto che saranno affrontati gli ultimi chilometri prima del traguardo. Il 40° km è collocato nei pressi del “Ponte dea gobba”, fronte bastioni di Santa Sofia. Poi si entrerà nel centro storico per oltre 2 km tra le vie di quello che è, da sempre, considerato il “Giardino di Venezia”. Per i maratoneti, tifo e bellezze, tra ponte Dante, zona dell’Università, riviera Garibaldi e riviera Santa Margherita, Corso del Popolo, Piazza Borsa, via XX Settembre, piazza dei Signori, Calmaggiore (con passaggio di fianco al Battistero di San Giovanni), via Roggia, piazza Trentin, Ponte de Pria (con i maratoneti che correranno proprio lungo le Mura, tribuna naturale per il pubblico) fino al traguardo proprio in piazzale Burchiellati, dove sarà prevista la logistica post-arrivo.

 



Gianandrea Rorato

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