TREVISO - La Marca soffoca sotto la cappa di smog. Dopo giorni in cui l’aria di Treviso e non solo è irrespirabile Cà Sugana corre ai ripari con misure per contenere l’inquinamento da polveri sottili. Dal primo gennaio ad oggi, ovvero in 33 giorni, il limite di Pm10 presenti nell’aria (fissato a 50 microgrammi per metro cubo) è stato sforato per 25 giorni. Per legge sono consentiti 35 sforamenti all’anno.

L’amministrazione comunale ha approvato martedì in giunta l’ordinanza, che entrerà in vigore da mercoledì 3 febbraio.

Targe alterne - Per tre fine settimana a Treviso si circolerà a targhe alterne. Si parte da sabato 6 e domenica 7 febbraio e per i successivi due week-end, il 13 e 14, il 20 e 21 febbraio, dalle 7.30 alle 19.30. In base al giorno pari o dispari, corrisponde la targa che può circolare: così il 6 febbraio via libera alle targhe pari, il 7 invece circoleranno le dispari. L’ordinanza sarà valida su tutto il territorio comunale ad esclusione della tangenziale. Dal provvedimento sono esclusi i veicoli elettrici. Deroghe solo per i lavoratori che dovranno presentare certificazione firmata dal datore di lavoro.

“La situazione è grave e va affrontata con soluzioni strutturali attuate in collaborazione con gli altri comuni e concordate con la Regione -sottolinea il sindaco Manildo - ma servono anche dei provvedimenti immediati. Abbiamo quindi deciso di emanare un'ordinanza che introduca, oltre ad altri provvedimenti, anche la circolazione a targhe alterne per tutti i veicoli a motore nei prossimi tre fine settimana. L'obiettivo è duplice: ottenere un minimo, risultato nel breve periodo e spingere i cittadini a intraprendere comportamenti più compatibili con il rispetto dell'ambiente".

Per tutti gli altri giorni, dal lunedì al venerdì, resta in vigore l’ordinanza “Respiro Meglio a Treviso”, che vieta la circolazione per le auto non catalizzate, Euro 0 1 2, dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30, ad esclusione del martedì mattina (in occasione del mercato cittadino), con le deroghe già previste. L’ordinanza, inoltre, prevede una domenica ecologica che si terrà il 3 aprile. Il blocco, dalle ore 7.30 alle 19.30, riguarderà tutti i veicoli e l’intero territorio comunale. Tra le novità introdotte anche lo spegnimento dei motori per la fermata e la sosta ai semafori, ad esclusione dei veicoli frigoriferi (adibiti a trasporto merci deperibili). 

Temperature - Limitazioni anche sul fronte temperature e riscaldamento. In tutti gli edifici, sia pubblici che privati, la temperatura non dovrà superare i 18 gradi (con la tolleranza di +2°C), di 16° negli edifici classificati E8. Inoltre i titolari di attività commerciali avranno l’obbligo di tenere chiuse le porte dei negozi per non disperdere il calore. I controlli, ha spiegato il sindaco, saranno fatti a campione con apposita apparecchiatura dai tecnici dell'ufficio Ambiente.

Stufe e camini a legna - L’ordinanza prevede il divieto di tutte le combustioni all’aperto su tutto il territorio comunale, in special modo in ambito agricolo e di cantiere e l’utilizzo di camini aperti e chiusi, stufe a legna o pellet che non garantiscano un rendimento energetico maggiore o uguale del 63% ed emissioni di monossido di carbonio minore o uguale dello 0,5%. L’uso di questo sistema di riscaldamento è consentito solo nei casi di edifici isolati, temporaneamente sprovvisti di impianto regolare.

Sanzioni  -Per chi non rispetta le targhe alterne sono previste sanzioni da un minimo di 164 euro a un massimo di 663 euro. La sanzione per il mancato rispetto delle prescrizioni previste per gli edifici va da un minimo di 25 euro, fino a 500 euro, mentre la sanzione per le combustioni all’aperto va da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al 30 aprile.