TREVISO - L’ospedale Cà Foncello di Treviso nel 2017 ha effettuato 2.207 parti, classificandosi tra le cinque strutture della regione che effettuano il maggior numero di parti. Treviso è quarto dietro gli ospedali di Padova (3076 parti), Verona (3017) e Vicenza (2522). I dati sono stati raccolti da “Doveecomemicuro.it”, portale sulle strutture sanitarie italiane, che ha realizzato un’indagine sugli ospedali italiani più performanti per numero di parti.

“L’alto volume di attività, infatti, si traduce in maggiori garanzie di sicurezza per mamme e bambini”, spiega l’indagine. Tutte le strutture rispettano la soglia per quanto riguarda la percentuale di tagli cesarei primari, che devono mantenersi inferiori- uguali al 25%.

L’ospedale di Treviso ha un primato particolarmente basso: solo nell’1,43% dei parti viene effettuato un taglio cesareo, contro il 23,1% di Padova e il 14,9% di Vicena. “In Veneto, le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano parti sono 36 - si legge nell’indagine di Doveecomemicuro - Il 33,3% rispetta il valore di riferimento fissato a 1000 parti mentre il 25% non rispetta il valore minimo di 500 nascite l’anno.

“Per garantire una maggiore sicurezza, questi centri andrebbero accorpati o riconvertiti, ad esempio in ambulatori. Un discorso a parte va fatto per gli ospedali situati nelle valli o in montagna, località difficili da raggiungere, in cui dei punti nascita devono necessariamente esserci anche se i loro volumi di attività non sono in linea con gli standard”, spiega Grace Rabacchi, direttore sanitario dell'Ospedale Sant'Anna – A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio che si riconferma 1° in Italia per numero di bambini nati.