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29 marzo 2024

Treviso

Treviso, prendono per il collo due studenti e rubano i portafogli

Identificati dai Carabinieri una baby gang che aveva colpito in piazza Duomo lo scorso 24 agosto

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

piazza

TREVISO - La sera del 24 agosto scorso due giovani studenti trevigiani di 18 e 16 anni avevano denunciato ai Carabinieri che, verso le 16.00 di quello stesso giorno, mentre si trovavano in pieno centro del Capoluogo della Marca, nei pressi di Piazza Duomo, erano stati accerchiati da quattro giovani a volto scoperto.
Mentre uno dei quattro aggressori aveva fatto sostanzialmente da “palo”, gli altri tre avevano afferrato per il collo i due studenti, svuotandone le tasche dei pantaloni e asportando, rispettivamente, ad un ragazzo una banconota da 50 Euro ed all’altro la somma di 520 Euro, denaro con cui quest’ultimo avrebbe di lì a poco dovuto effettuare degli acquisti.

I malfattori, dopo aver minacciato ritorsioni fisiche nei confronti dei due in caso di reazione o qualora li avessero seguiti, si erano allontanato a piedi lungo le vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce, malgrado le vittime, nonostante le minacce e con l’aiuto di alcuni amici, avessero tentato comunque di inseguirli per le vie del centro di Treviso.
Nei giorni seguenti i militari dell’Arma svolgevano una serie di approfonditi accertamenti sull’episodio. Sulla scorta delle testimonianze raccolte, delle descrizioni degli aggressori fornite e anche grazie al monitoraggio sui più comuni social solitamente utilizzati dai giovani, finalizzato alla ricerca dei profili dei possibili autori dell'episodio, i Carabinieri della Stazione Capoluogo guidati dal Luogotenente Schirone, con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, riuscivano a dare un volto al quartetto, formato da due 15enni di Maserada sul Piave e un 17enne ed un 18enne entrambi di Spresiano, evidenziando il ruolo di ognuno di essi nell’azione criminosa.

Le conseguenti perquisizioni presso le abitazioni degli indagati confermavano l’ipotesi investigativa dei militari dell’Arma, consentendo il rinvenimento di alcuni capi di abbigliamento utilizzati dai giovani malviventi durante la rapina nonché l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro, di sicuro interesse investigativo, che sono stati posti anch’essi al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Per i giovani identificati è scattata la denuncia in stato di libertà per rapina in concorso.

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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