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28 marzo 2024

Treviso

Treviso città che legge, in arrivo 50mila euro dal Ministero

Atleti della lettura si alleneranno con coach esperti per imparare come farsi promotori della lettura tra i bambini, i ragazzi e gli adulti

| Isabella Loschi |

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 Treviso città che legge, in arrivo 50mila euro dal Ministero

TREVISO - Il Comune di Treviso ha ricevuto dal Ministero per i beni e le attività culturali un contributo di 50mila euro. Treviso, a maggio 2018, ha ottenuto il titolo di “Città che legge” 2018/2019, attribuito alle città qualificate dalla presenza di festival, biblioteche e librerie.

Il Servizio biblioteche ha poi concorso al bando di “Città che legge 2018 - Realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura” presentando il progetto “Atleti della lettura”, classificandosi al secondo posto tra 32 comuni partecipanti.

Gli Atleti della lettura, raggruppati in squadre, si alleneranno con coach esperti per imparare come farsi promotori della lettura tra i bambini, i ragazzi e gli adulti e come ridurre gli ostacoli che impediscono la lettura tra persone con particolari disabilità.
In seguito, partendo dai luoghi della città già deputati ai libri, biblioteche, scuole, librerie irromperanno in contesti inediti per portare l'abitudine a leggere anche a chi non lo fa. I diversi interventi del progetto che partirà ad aprile, sotto la direzione della Biblioteca Comunale, sono volti a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della lettura per la crescita individuale e sociale e prevedono azioni specifiche volte all'inclusione nel mondo della lettura di bambini e adulti con bisogni speciali.

“Siamo contenti che il progetto di Treviso sia arrivato sul podio - ha commentato l'assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti - La nostra città vanta un patrimonio letterario di primissimo livello e l'impegno da parte dell’amministrazione comunale, delle biblioteche e delle realtà per la promozione della lettura non solo è una priorità ma anche un valore aggiunto. Leggere è cultura, divertimento, svago e condivisione”.

 



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Isabella Loschi

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