TREVISO - “Il Treviso Calcio è potuto scendere in campo contro il San Donà grazie all'impegno della nuova dirigenza e della Sport Man che ha salvato il club tesserando giocatori svincolati. Atleti di valore che permetteranno alla squadra di ottenere una serena salvezza, gettando le basi per il futuro ed il ritorno del Treviso Calcio nel panorama sportivo nazionale di prestigio. Altro che defilati, rispediamo al mittente le critiche di qualche stolto”.

E' sul piede di guerra Alessio Sundas (nella foto), responsabile della Sport Man, che da pochi giorni ha assunto l'incarico di responsabile unico del settore tecnico del Treviso Calcio.

Il manager, dopo essere corso in soccorso del Treviso Calcio con numerosi giocatori svincolati che domenica sono scesi in campo a Giavera (sconfitta 1-10 col San Donà), ha voluto replicare alle illazioni arrivate sul web da non meglio identificati contestatori.

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C'è troppa gente che non vuole bene al Treviso Calcio

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“C'è troppa gente che non vuole bene al Treviso Calcio – tuona il manager Sundas – mettendo in giro fandonie e calunnie. Si è detto che la Sport Man si sarebbe defilata perchè non tutti i giocatori tesserati possono scendere in campo questa domenica. La realtà è che ci sono stati dei ritardi tecnici per il tesseramento degli extracomunitari e per le visite mediche.

Problemi che risolveremo insieme ai dirigenti in questi giorni. Ciò che conta è che il Treviso Calcio scende in campo e terminerà il campionato anche grazie ai giocatori che abbiamo portato in Veneto correndo contro il tempo.

Ai corvi che volteggiano su un club che da 108 anni è un patrimonio del football italiano ribadiamo che siamo già al lavoro con la nuova dirigenza per programmare la prossima stagione che dovrà essere quella del rilancio. E dell'inizio della scalata verso le platee calcistiche nazionali che competono al Treviso Calcio. Presto invieremo altri giocatori in Veneto, mantenendo l'impegno di sbarcare con una ventina di atleti che indosseranno la gloriosa casacca biancoceleste.

Stiamo per lanciare una campagna pubblicitaria in Veneto per promuovere il marchio del club biancoceleste e portare denaro fresco nelle casse della società. Abbiamo obiettivi ambiziosi, in tre anni vogliamo riportare il Treviso in Lega Pro. Siamo tutti in campo, prometto che rifaremo grande il calcio a Treviso. Ai corvi dico: andate a svolazzare altrove”.