TREVISO - Assumerà la guida della Prefettura il prossimo 30 dicembre Maria Augusta Marrosu, il primo prefetto donna della Marca. Marrosu, nata a Salerno nel 1953, arriva da Gorizia, dove era in carica dal luglio del 2008, e sostituisce Aldo Adinolfi, andato in pensione, seguito dalla "reggenza" nell'agosto scorso di Pietro Signorello. Maria Augusta Marrosu risiederà a villa Sogliana, vicino al Sant'Artemio e sarà il 54esimo prefetto della città di Treviso.

Al nuovo prefetto, abbiamo posto alcune domande.

E' ragionevole pensare che potrebbe aver scelto Treviso, rispetto a qualche altra sede. Se fosse andata così, quali sono state le motivazioni più significative per il prossimo trasferimento nella Marca?

Noi non abbiamo la possibilità di scegliere la sede. Sono molto contenta per l’incarico perché ricordo Treviso bellissima e una splendida provincia.

Tra le varie esperienze positive, programmate essenzialmente per sua scelta convinta, quale di esse potrebbe "esportare" nella Marca?

Ho sempre collaborato con tutte le forze in campo, fin qui con ottimi risultati, spero di poter fare altrettanto in questa provincia. Credo fermamente che i problemi si possono risolvere solo con il lavoro congiunto di tutti gli “attori” coniugando le rispettive competenze.

A Treviso arriva il primo Prefetto donna. A Treviso la maggioranza dei parlamentari sono donne: tre del PD, una della Lega e una Ex-M5S... debbono preoccuparsi gli uomini?

Anche a Gorizia sono stata la prima Prefetto donna e la provincia è ricca di donne sindaco e di dirigenti donne. Non credo che gli uomini debbano temerci, siamo l’”altra metà del cielo” ed anche qui dobbiamo lavorare assieme.

Ogni avvio di esperienza è motivata da entusiasmo, cosa possono attendersi i trevigiani?

Sicuramente ogni nuova realtà è una avventura. Io mi impegnerò, come mio costume, per conoscere la provincia e stare vicino ai suoi abitanti cercando di comprendere e risolvere le loro problematiche.

Il nuovo anno metterà a fuoco l'esigenza di arrivare alla fusione e unione dei comuni più piccoli. In che modo può facilitare questo orientamento del legislatore nazionale e regionale?

Credo che dovrò capire le diverse esigenze per poter contribuire nelle scelte più efficienti, ma non lesive delle diverse identità

Con l'anno nuovo parte il centenario della I Guerra Mondiale, la Marca ha vissuto sulla propria pelle quell'esperienza.... quali impegni potrebbe/dovrebbe prendere come "Ufficio territoriale" del Governo?

Arrivo da un’altra provincia che è stata martoriata dalla Prima Guerra Mondiale. A Redipuglia sono sepolti due zii dei miei genitori. Credo che riuniremo tutte le componenti interessate, per poter commemorare degnamente questo anniversario e ricordare tutti coloro che hanno combattuto e quelli che “sono andati avanti” come dicono gli alpini. Le nostre popolazioni hanno sofferto moltissimo e bisogna ricordarsene per far comprendere ai giovani che bisogna cercare ogni strada per evitare i conflitti senza perdere la propria dignità.

La legalità è una frontiera sempre aperta verso il futuro... come intende declinarla con gli studenti, soprattutto delle superiori?

Il rispetto delle norme va decisamente fatto comprendere. Dobbiamo ricordare ai giovani che accanto ai diritti esistono i doveri e il rispetto degli altri. Purtroppo molti problemi di convivenza sono dovuti all’ineducazione ed alla mancanza di rispetto delle più elementari norme di civiltà.