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19 aprile 2024

In Treno Verde per tornare alla terra

- Tags: treno verde

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Alberta Bellussi | commenti |

Treno verde

In Treno Verde per tornare alla terra

E’ partita il 23 febbraio da Caltanissetta il Treno Verde di Legambiente con direzione Expo 2015 a Milano: il celebre treno dell’associazione ambientalista italiana sta facendo tappa in 15 differenti città della penisola tra il 23 e l’11 aprile. Il motto di questa edizione è “Tornare alla terra per seminare il futuro”. Il tema dell’esposizione universale che aprirà i battenti il primo maggio è Nutrire il pianeta – Energia per la vita, il motto invece del nuovo Treno Verde è Tornare alla terra per seminare il futuro. Il treno, durante le tappe nelle 15 città italiane in cui transiterà, permette di approfondire il tema dell’agricoltura e dell’alimentazione con l’intento di spronare l’agricoltura biologica in Italia affinché i prodotti bio possano diventare il 20% del totale entro l’anno 2020. Nel treno sarà possibile incontrare i rappresentanti dell’agricoltura bio e di qualità. L’agricoltura che è presentata a bordo del Treno verde ha lo scopo di promuovere delle tematiche ambientali e etiche molto attuali. Si parlerà di consumo del suolo consapevole, degli effetti dei cambiamenti climatici, del ruolo dell’agricoltura bio x il rilancio dell’economia del paese. È un’agricoltura che merita di essere favorita attraverso una politica che riesca a cogliere la domanda di cambiamento che i cittadini e le aziende agricole più innovative chiedono. Il nuovo Treno verde si presenta, nelle 15 stazioni, con quattro carrozze nelle quali vengono trattati diversi argomenti : la giusta alimentazione, gli orti in città, la necessità di una giusta etichettatura, di tutela del suolo e del territorio. Si parlerà anche di un tema molto sentito in questo periodo la democrazia dei semi; per millenni gli agricoltori hanno riprodotto i semi aumentando la diversità, la resistenza, il gusto, il valore nutrizionale, la salute e l’adattamento agli agro-ecosistemi locali, ma a questo lavoro la produzione industriale non dà nessun valore, ricordando infine che i semi liberi non possono essere commercializzati proprio per le loro qualità: perché non sono stati uniformati, contengono la diversità che potrebbe aiutarci a fronteggiare il cambiamento climatico. Intanto avanza la privatizzazione e si estendono i brevetti sui semi che sono la base della vita. Devo dire che quello dei semi è un tema che mi sta a cuore, da quando nel 2012 anno della profezia Maya sulla fine del mondo lessi un articolo su le società nordiche che si sono costruite delle banche dei semi per averne una scorta in caso di emergenze ambientali. Da quel giorno devo dire che spesso acquisto bustine di semi che metto in un armadietto della mia casa. In realtà questo tema rappresenta un’emergenza a livello globale.

I CARROZZA Agricoltura o agricolture? Da dove nasce il cibo? Dal mondo dell’agroecologia alla scoperta della terra, a partire dalla difesa e tutela del suolo fino alla mitigazione dei mutamenti climatici e alla riduzione dei consumi. Speciale didattica: un percorso interattivo per scoprire da dove nasce il cibo.

II CARROZZA La terra e il territorio. Chi produce il cibo? Produzione del cibo nel rispetto dei territori e le buone pratiche tutte italiane che consentono al nostro Paese di praticare una green economy capace di raccogliere frutti nell’ambito economico, sociale, ambientale e turistico, a partire dagli Ambasciatori del Territorio. Uno spazio speciale sarà dedicato al treno e al turismo ecosostenibile e slow attraverso i binari d’Italia.

III CARROZZA “Chi Mangia? Cosa mangia?”. Dall’etichettatura alla corretta e sana alimentazione, dalla stagionalità alla dieta mediterranea. Speciale didattica: impariamo a fare la spesa sostenibile, zero imballaggi e massima qualità.

IV CARROZZA Agricoltura e sociale. Il percorso mostra si conclude con uno specifico sull’agricoltura sociale, dagli orti in città ai diritti, fornendo anche una nuova prospettiva sulla legalità, raccontata attraverso le esperienze di Libera Terra. E’ una esperienza molto interessante che varrebbe la pena di provare. L’Italia rappresenta un paese leader in ambito continentale per l’agricoltura biologica ma potrebbe essere fatto molto di più: il Treno verde cercherà di ricordarlo a tutti noi , spiegando a chiunque vorrà visitarlo i motivi per cui è assolutamente fondamentale prendersi maggiormente cura della terra e dei prodotti che produciamo e consumiamo.

http://www.legambiente.it/treno-verde-2015



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