VITTORIO VENETO - Non è (tuttora) dato a sapere perché l'ex segretario comunale Lorenzo Traina abbia "regalato" oltre 4mila euro all'Impresa Camerin. Ma, a quanto pare, li dovrà restituire al Comune.

Siamo (ancora) in piazza Foro Boario. All'ex ospedale di Serravalle. All'inspiegabile e inspiegata rinuncia da parte di Traina "ai diritti di rogito per la parte di spettanza del Segretario Generale rogante". Rinuncia che ha fatto sì che i 4.277 euro finissero nelle tasche di Camerin. Senza apparente motivo.

A chiedere spiegazioni sulla "generosità" di Traina nei confronti dell'impresa, lo scorso aprile, era stato il consigliere del Pd Alessandro De Bastiani. "Avevo posto al sindaco Da Re, e inviato per conoscenza ai revisori dei conti e al Difensore Civico, queste due semplici domande - ricorda De Bastiani - Può il Segretario disporre la rinuncia ai diritti per la sua parte di spettanza prima che questi vengano versati come tassa comunale per diritti di segreteria? Perchè il Segretario Comunale ha disposto la rinuncia di 4 mila euro a favore dell'Impresa Camerin srl?".

Dall'allora sindaco Gianantonio Da Re e dal Collegio dei Revisori non è arrivata alcuna risposta. Ma il Difensore Civico Regionale Dott. Roberto Pellegrini, fa sapere De Batiani: "ha configurato la mancata riscossione come danno erariale nei confronti del Comune di Vittorio Veneto". "Ho interrogato anche la nuova amministrazione - continua il consigliere - che tramite il Presidente del Consiglio mi ha informato che: "Per quanto attiene ai diritti di rogito, la informo che l'Uffico Legale del Comune, anche alla luce della risposta inviata dal Difensore Civico, si è attivato per il recupero nei confronti del Segratario Generale delle somme spettanti al Comune per la stipula dei contratti con la ditta Camerin".

Insomma, la nuova giunta pretende che l'ex segretario riporti a casa i soldi. Per pagare il "conto", Traina andrà a bussare a Camerin?

In foto, Lorenzo Traina