29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Vittorio Veneto

TRAFORO, IL TUNNEL SOTTO ALLE CASE DI BORGHEL?

Si affaccia questa nuova ipotesi e, se così fosse, il comitato si dice pronto a un nuovo ricorso

| Claudia Borsoi |

immagine dell'autore

| Claudia Borsoi |

TRAFORO, IL TUNNEL SOTTO ALLE CASE DI BORGHEL?

VITTORIO VENETO – Troppo pericoloso quel canale dell’Enel che corre sotto al colle di Santa Augusta e che, in due punti, incontrerà il tunnel del traforo. Non a caso, nella gara di appalto, tra le clausole c'era proprio una fideiussione a tutela dell’Enel qual ora, nel realizzare l’opera, qualcosa possa andare storto.

E tra le ipotesi che si sarebbero affacciate, proprio in queste ultime settimane, ci sarebbe quella di realizzare il tunnel del traforo di Santa Augusta sotto al colle più a sud e più in profondità rispetto a quanto previsto nel progetto, così da non incontrare il canale dell’Enel. Una soluzione che, però, farebbe sì che il tunnel passi sotto l’abitato di Borghel, prima "salvo".

«La galleria è sempre stata uno dei punti critici del progetto» ricorda Alessandro Mognol del comitato “No traforo Anas, sì alternative” che questa mattina, sabato, in occasione di un incontro per fare il punto sul ricorso contro l’opera, ha reso noto quelle che per ora rimangono delle voci. Voci che arrivano da un residente della borgata di Sant’Andrea che, nelle settimane scorse, è stato convocato in municipio per incontrare i rappresentanti dell’Anas e del comune e, oggetto dell’incontro, sarebbe stato proprio questo possibile cambio di percorso del tunnel, che potrebbe per l'appunto passare sotto alle case.

«Questa persona convocata in municipio, che mi ha poi raccontato il tutto, mi ha detto che ci sarebbe questa nuova ipotesi sul tracciato del tunnel, così da non correre rischi con il canale dell’Enel. Se ciò fosse vero, il tunnel passerebbe 14 metri sotto alle case di Borghel e l’Anas avrebbe promesso ai residenti un indennizzo del 20% del valore dell’abitazione a risarcimento dei danni. Tutto questo rappresenterebbe uno stravolgimento dell’opera. Pare, però, che per decidere il da farsi l’Anas attenda l’esito del ricorso presentato dagli espropriati al Tar del Veneto».

Il ricorso si discuterà mercoledì prossimo, 20 giugno, a partire dalle 9,30 a Venezia e lì, espropriati e comitato, saranno presenti. «Per sapere la decisione in merito al ricorso si dovrà poi attendere ancora un mese o due. Ma se le voci di questo nuova galleria fossero vere – aggiunge Mognol – ci potrebbe essere la possibilità per un nuovo ricorso o per un esposto. Proprio per la presenza del canale dell’Enel c’è stata almeno un’azienda che ha abbandonato l’appalto» ricorda il numero uno del comitato.

"No traforo, sì alternative" promette dunque di continuare a seguire con attenzione la questione e non nasconde ancora una volta i suoi dubbi su quello svincolo previsto sull’area dove attualmente sorge l’Italcementi: «Nessuno – rileva Mognol – sa quale progetto ci sia dietro».

 


| modificato il:

foto dell'autore

Claudia Borsoi

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×