VITTORIO VENETO - Per una coincidenza (casuale), da domani sia l'assessore all'ambiente, Alessandro Mognol, che gli operai impegnati nel cantiere del Traforo andranno in ferie.

A Rindola e dintorni, scavatori e ruspe incroceranno i loro bracci d'acciaio almeno per una settimana. Il terreno smosso e - secondo i residenti - privo di un adeguato drenaggio, resterà quindi in attesa. E in attesa - fa sapere l'assessore Mognol (in foto) - resterà anche la giunta, finché "il sindaco che segue personalmente la faccenda ed è l'interlocutore dell'Anas" non capirà meglio che cosa fare, come procedere.

"Entro novembre - ricorda Mognol - l'Anas avrà tempo per impugnare eventualmente la sentenza del Tar. Vediamo che accade. Per il momento io mi sto occupando di quanto è di mia competenza e cioè della "questione ambientale".

Non ti senti un po' scavalcato dal sindaco per quanto riguarda il tema Traforo? In un'intervista, Tonon ha rimarcato che è suo e di nessun altro il referato all'urbanistica. Non ti chiude un po' la bocca?
I rapporti col sindaco sono imperniati a una corretta collaborazione. Lui è l'interlocutore dell'Anas, ma sulla faccenda ci si confronta, anche se per il momento novità non ce ne sono. Stiamo vagliando lo status quo.

E cioè?
Per quanto mi riguarda sto verificando che le procedure di assegnazione e esecuzione dei lavori siano state corrette. E qualche dubbio comunque è emerso, tanto che oggi abbiamo inviato una lettera all'Anas e agli enti e ditte interessati segnalando ciò che a nostro giudizio non era sufficientemente chiaro.

Al di là dell'intervallo feriale, non trovi paradossale che si continui a lavorare su un progetto e soprattutto su un tragitto che andrà per forza cambiato?
Sì.

Prima di fine anno il giallo del Traforo diventerà un po' meno giallo, un po' meno confuso?
Sicuramente. E non occorrerà aspettare così tanto.

Emanuela Da Ros