VITTORIO VENETO – Chiuso il passaggio interlocutorio tra gli avvocati delle parti davanti ai giudici del Consiglio di Stato. Ieri, martedì, nel tardo pomeriggio, a Roma si è tenuta l’udienza per il ricorso contro il traforo di Santa Augusta presentato da una ventina di espropriati. L’anno scorso si era affidati ai giudici del Tar del Veneto, che avevano bocciato in estate il ricorso. Ora si attende la sentenza del Consiglio di Stato.

«E’ stata una discussione ben dibattuta – fa sapere Alessandro Mognol del Comitato “No traforo Anas, sì alternative” –, il giudice ha trattenuto la causa in decisione, ora attendiamo la sentenza». Il sindaco Gianantonio Da Re, presente all’udienza a Roma insieme al segretario comunale Lorenzo Traina, si dice fiducioso che la sentenza confermi la realizzazione dell’opera: «Tutto andrà a buon fine» l’augurio del primo cittadino da sempre sostenitore della necessità che il traforo venga realizzato.

Intanto dalla Sovrintendenza di Venezia il nuovo placet sul progetto: «La Sovrintendenza ha approvato il progetto» spiega il segretario Traina, Sovrintendenza che era stata chiamata in causa dal comitato per dare un parere sulla variante al tracciato con galleria sotto all’abitato di Borghel. Ora dunque si attende la sentenza del Consiglio di Stato e l’illustrazione alla città del progetto esecutivo.