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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Traforo, avanti tutta su via Carso

Maggioranza spaccata: De Bastiani si astiene dal voto

| Claudia Borsoi |

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Traforo, avanti tutta su via Carso

VITTORIO VENETO – Il comune di Vittorio Veneto chiederà all’Anas di attivarsi per verificare la fattibilità dell’innesto del tracciato del traforo con via Carso, in alternativa all’uscita su via Virgilio. L’atto di indirizzo è stato messo ai voti ieri sera, lunedì: voto favorevole da parte della maggioranza, con unica eccezione del consigliere Alessandro De Bastiani che si è astenuto, contrari Lega Nord, Forza Italia e Partecipare Vittorio.

 

Quattro le proposte fatte da Anas al comune quali alternative al tracciato con innesto su via Virgilio che passava sui terreni dei ricorrenti. Tra le quattro, la maggioranza ha scelto quella con innesto raso terra su via Carso (parcheggio cimitero), proposta su cui ora Anas dovrà attivarsi con gli enti competenti (Sovrintendenza ad esempio) e poi passare alla progettazione. «Questa ipotesi – ha spiegato in aula il sindaco Roberto Tonon è la più coerente con il nostro programma elettorale perché permette di smaltire il traffico senza portarlo in città e non fa interferenza con il campus scolastico».

 

Le reazioni: i dubbi di De Bastiani (Pd). Il consigliere di maggioranza non nasconde le sue perplessità su questa ipotesi. Tante le domande: «Questo tracciato insiste su aree dei ricorrenti e dunque oggetto di reitero del vincolo? Ci possono essere gli stessi rischi (ricorsi nrd) dell’altra soluzione? Perché la chiesetta della Madonna della Tosse per questa ipotesi, il cui tracciato non si discosta molto dalle soluzioni 2 (uscita a sud del cimitero in via Carso) e 3 (uscita su viale Vittorio Emanuele II), non rappresenta un’emergenza architettonica? Perché non viene rilevata nella relazione dei tecnici l’emergenza architettonica della chiesetta di San Giuseppe in Silvis (quella del cimitero dove a pochi metri verrà realizzata la rotatoria di innesto del tracciato ndr) del 1600? Sono elementi fondamentali per prendere una decisione, perché ancora questa non mi convince». «Si tratta di un atto di indirizzo per verificare la fattibilità, non è una variante urbanistica» ha precisato il sindaco, mentre l’architetto Wanda Antoniazzi in merito alla chiesetta del cimitero ha affermato: «La progettazione della rotonda dovrà essere rispettosa». Delucidazioni in merito ai terreni vincolati non sono invece arrivate.

 

Lega Nord e Forza Italia: via Carso soluzione peggiorativa. Voto contrario da parte dei consiglieri Gianantonio Da Re, Gianluca Posocco, Giuseppe Maset e Paolo Santantonio. «L’ipotesi di via Virgilio nasce da un veto della Sovrintendenza (aveva detto no all’uscita su via Carso ndr) – ha ricordato Da Re -, ora cambierà parere in base all’amministrazione che governa?». «Un suo parente affine – ha affermato Posocco rivolgendosi al sindaco – mi risulta interessato da queste ipotesi: lei voterà questo atto?». «Non ritengo, essendo questo un atto di indirizzo, che ci sia alcun conflitto di interesse» la replica di Tonon. «Tutte e tre le ipotesi in passato – ha proseguito Posocco – sono state cassate dalla Via (valutazione di incidenza ambientale redatta dalla provincia ndr)». «Constato che il traforo, osteggiato, ora vi piace: la procedura ora è a posto?» ha chiesto Da Re rivolgendosi al consigliere Giuseppe Costa che in passato, come il consigliere Alessandro De Bastiani, ha sempre denunciato vizi di forma sugli atti uscendo dall’aula al momento del voto. Poi Da Re ha dato lettura di un atto firmato da un cittadino, Luciano De Nardi, del comitato “Sì traforo” nel quale annuncia possibili ricorsi qual ora l’opera non abbia seguito e rischi di fermarsi a Rindola. Anche Da Re ha chiesto all’architetto Antoniazzi se questa uscita preveda reiteri del vincolo oppure no.

 

Saracino denuncia: mancanza di partecipazione. «Mi auguravo degli incontri con i cittadini per illustrare le proposte – ha dichiarato in aula -. L’uscita su via Carso è la più pericolosa ed impattante e di fatto si va a votare qualcosa di già bocciato (dalla Via della provincia ndr). Anas stessa invita poi a spostare l’ingresso delle scuole. E se questa proposta non passa che farete? Questo è solo fumo negli occhi».

 

Botteon (Pd): «Manteniamo promessa della compagna elettorale». Pd soddisfatto di questa soluzione perché in linea con il proprio programma. «Con la tangenziale completata (secondo stralcio) – ha dichiarato Adriano Botteon – non si porrà nemmeno il problema dell’uscita del traffico pesante su via Carso». «Stiamo valutando un atto di indirizzo politico – il promemoria di Marco Dus -, non un progetto. Non diciamo che questa soluzione sia priva di problematiche amministrative o legate alla Sovrintendenza», mentre Tonon ha evidenziato l’aspetto partecipativo del consiglio comunale a questo atto: «L’uscita su via Virgilio è stata un’imposizione della conferenza dei servizi, senza alcun passaggio in consiglio». «Avrei preferito di un terzo estraneo alla lite – ha aggiunto Giuseppe Costa con riferimento al parere legale sulla sentenza del Tar legata al reitero del vincolo -, perché se la sentenza faceva acqua non è stato fatto ricorso al Consiglio di Stato? Perché l’opera è partita senza che tutte le carte fossero a posto? Misteri…».

 


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Claudia Borsoi

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