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16 aprile 2024

Treviso

Tornano l’allerta smog e il blocco auto, Treviso lasciata sola dagli altri comuni

Dal primo ottobre scattano le limitazioni al traffico per i mezzi più inquinanti

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Tornano l’allerta smog e il blocco auto, Treviso lasciata sola dagli altri comuni

TREVISO - Tra una settimana esatta a Treviso entra in vigore la nuova ordinanza anti-smog.
L’ordinanza sarà identica a quella degli altri comuni capoluogo della regione e sarà attiva dal primo ottobre al 31 marzo 2020, con un pausa nel periodo natalizio.

I divieti alla circolazione nel territorio comunale riguarderanno i veicoli privati e commerciali a benzina Euro 0, 1 e 2 oltre ai diesel Euro 0, 1, 2 e 3 (livello verde). In caso di sforamento per 4 giorni di fila della soglia di concentrazione delle Pm10, scatterà la fascia arancione che bloccherà la circolazione anche ai diesel Euro 4. Mentre in allerta rossa lo stop riguarderà anche i veicoli commerciali.

Ieri in Provincia si è tenuto il Tavolo Tecnico Zonale tra sindaci della Marca, previsto dalla normativa regionale per le proposte e le azioni da intraprendere per il risanamento dell’atmosfera ed il contenimento dell’inquinamento. Solo 37 comuni su 94 hanno partecipato al tavolo per concordare le linee di indirizzo da adottare nelle ordinanze sindacali entro il 1 ottobre. I dati Arpav illustrati ieri hanno evidenziato come al 4 settembre di quest’anno si sono registrati oltre 40 giorni di sforamenti dei valori limiti giornalieri di Pm10. Il tetto massimo consentito per legge è di 35 giorni all’anno.

“E’ necessario fare squadra – sostiene il consigliere provinciale con delega all’ambiente Marianella Tormena che preside la seduta – ed ognuno per la propria piccola parte, aiuterà a contrastare i danni sulla qualità dell’aria”.

“La Provincia – ha aggiunto il presidente Stefano Marcon -  in quanto ente di coordinamento, ha il compito di individuare le attività tipiche dei Comuni, anche di minore dimensione o con diverse caratteristiche territoriali, che non sempre sono assimilabili a quelle proprie dei Comuni capoluogo o a più alta densità di popolazione; in questo modo, pur nella libertà di ognuno di adottare i provvedimenti che ritiene più consoni al proprio territorio, si cerca di dare indirizzi unitari e condivisi evitando che vengano imposte azioni non coerenti con le specificità territoriali”.

La Provincia di Treviso, in un piano di alcune azioni positive per l’ambiente presentato a breve, ha annunciato che pubblicherà un bando di sostegno per l’efficientamento di impianti termici civili che sarà inviato a tutti i Comuni per la divulgazione ai cittadini. Altre iniziative sono in programma per l’autunno e l’inverno 2019. Si resta in attesa di ricevere dai Comuni le ordinanze che verranno emesse entro il 1 ottobre e si è tenuto conto della proposta da parte di alcuni sindaci sulla necessaria partecipazione al Tavolo Tecnico Zonale delle società di trasporto pubblico locale con l’invito a potenziare le linee di trasporto soprattutto scolastico e nelle ore di punta.  

Ieri l’assessore all’Ambiente del comune di Treviso Alessandro Manera, presente al tavolo, ha lanciato un appello ai sindaci della cintura urbana affinché tutti adottino le stesse limitazioni al traffico o almeno alcune parti. Ma nessun comune seguirà le indicazioni e le restrizioni secondo i livelli di allerta verde, arancione e rossa, addottati da Treviso.

 


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