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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Torchiato e grotte, le peculiarità di Fregona

Intervista al candidato sindaco Giuseppe Maso

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Torchiato e grotte, le peculiarità di Fregona

FREGONA - Abbiamo intervistato il candidato sindaco di Fregona, Giuseppe Maso, vicesindaco uscente di Vittorio Veneto. Nell'attesa di sentire gli altri eventuali candidati sindaci, tenuto conto che ci sono della valutazioni politiche sulla Giunta uscente, entro breve, per correttezza ascolteremo il sindaco Giacomo De Luca.

1. Si parla con insistenza della necessità di ridurre il numero degli enti locali, soprattutto per i comuni con pochi abitanti... Anche Fregona sta elaborando un progetto di coinvolgimento con Sarmede e Cappella Maggiore. Che ne pensi?

Non conosco bene il progetto, ma dalle poche notizie che ho non mi pare convincente. Sicuramente associarsi per la gestione di alcuni servizi è una buona opportunità, soprattutto se partecipano le persone giuste, ma se fosse vero che a Fregona sarebbero delegati solo i servizi sociali, a mio avviso il progetto zoppica. Pertanto andrebbe ridiscussa la distribuzione dei servizi associati. Comunque, in riferimento alla eventuale proposta di fusione, non sarei d'accordo, non vorrei che si perdesse la "identità" del nostro Comune.

2. E' ragionevole attendersi la presentazione di due liste, tenendo conto che secondo le nuove disposizioni di legge i Consiglieri da eleggere saranno 7, di cui 5 alla maggioranza e 2 alla minoranza?

Anche nel recente passato sono state presentate 3 liste, non è importante il numero di liste ma la qualità delle persone che le compongono.

3. Ma quanti soldi reali ci sono nel bilancio di Fregona? in questa fase così critica?

Il bilancio comunale mi preoccupa un po’ in prospettiva futura e si attesta a poco meno di 4 milioni di euro, sono pochi, però tocca fare con quello che si ha. Dal 2008 il debito del Comune è aumentato da € 1.800.000,00 a 2.700.000,00, anche se l'ultimo consuntivo approvato del 2012 il deficit si è attestato a € 2.500.000,00. Il Sindaco uscente Giacomo De Luca ha realizzato alcune opere, non tutte strettamente necessarie, con l’effetto di caricare di debiti le future amministrazioni.

4. Ti hanno soprannominato "foresto", che rispondi?

Sono cresciuto a Fregona, dove in questi giorni sto ritrasferendo la residenza e mi sono sempre sentito di Fregona, e già nel passato, non solo quando lavoravo in Regione presso la Vicepresidenza della Giunta Regionale, ho contribuito a far arrivare a Fregona finanziamenti regionali ed europei. Quale Vicepresidente della Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, carica che tuttora ricopro, mi sono attivato per far ottenere contributi a più Associazioni di Volontariato di Fregona e per i miei contatti con gli enti sovracomunali più volte sono stato contattato dal sindaco De Luca, e non solo per la piazza di Osigo, per aiutarlo nel reperire contributi per il paese.

5. Qual è la tua idea forte per il futuro di Fregona?

Sono due le specificità di Fregona, il torchiato e le Grotte, non soltanto quelle del Caglieron, ma anche quelle del Cansiglio. Ebbene, come i paesi a noi vicini si sono ritagliate alcune peculiarità, vedi la Mostra dell'Infanzia a Sarmede, i burattini a Colle... così dovremmo valorizzare le nostre due specificità. E’ importante, inoltre, permettere il recupero edilizio esistente per mantenere i giovani in paese ed attrarre nuove famiglie, alle quali devono essere offerti servizi, non solo sociali, di qualità. Tenuto conto che per ampiezza di territorio Fregona è seconda solo a Vittorio Veneto in provincia di Treviso, bisogna valorizzare la dimensione boschiva e montana preservando il territorio, aiutando la creazione di nuove aziende, con un turismo di breve durata ambientale ed enogastronomico da sviluppare con maggiore puntualità. Si dovrebbero sistemare i sentieri già esistenti e creare ippovie e percorsi per le mountinbike.

6. Per chiudere, che pensi delle pale in Cansiglio?

Non conosco la relativa documentazione, perché è rimasta ancora nei cassetti, per cui allo stato attuale non so dare una risposta. Sull'argomento non c'è una studio preventivo, né è stato discusso in Consiglio Comunale. Alle preoccupazioni degli ambientalisti dovrebbe essere data una risposta certa e documentale che ancora non ho visto.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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