VITTORIO VENETO - Per il candidato sindaco Roberto Tonon i vittoriesi saranno a partire dal 2016 più indebitati di quanto affermato dalla giunta Da Re a fine mandato; per il candidato sindaco Alessandro Mognol solo puntando sul turismo, cultura e ambiente ci potrà essere futuro per la città.

Ospiti della quarta puntata di “La città che vorrei”, la trasmissione de La Tenda TV che racconta l’appuntamento elettorale del prossimo 25 maggio a Vittorio Veneto, sono prima le liste del Partito Democratico e Cambia Vittorio con Roberto Tonon, e nella seconda partedel programma Partecipare Vittorio. L’appuntamento su La Tenda TV (canale 110 o 112 e su www.latendatv.it) è per questa sera, mercoledì 2 aprile, a partire dalle 21.

Alle 21 ospite in studio il candidato sindaco Roberto Tonon a rappresentanza di due liste che lo sostengono: Partito Democratico e Cambia Vittorio con Roberto Tonon. Con Tonon il punto sulla campagna elettorale e sulle problematiche della città, dal traforo ai contenitori vuoti, da piazza Meschio alla viabilità, oltre ai progetti per la Vittorio Veneto di domani. «Mi domando – così Tonon ai microfoni de La Tenda TV – come mai il comune non abbia ancora escusso la fidejussione da 1,4 milioni di euro per completare piazza Meschio». Quanto al bilancio, tema caro a Tonon, il candidato sindaco non ha mancato di osservare che «dal 2016, anno in cui il comune inizierà a pagare per il contratto di swop sottoscritto (derivati), i vittoriesi avranno un indebitamento pro capite che aumenterà di 500 euro circa», sfiorando così i mille euro.

Dalle 22, per la seconda parte del programma, interverranno in studio Matteo Saracino e Lisa Sonego per la lista Partecipare Vittorio che sostiene la candidatura a sindaco di Alessandro Mognol, pure lui a “La città che vorrei”. Il punto con la lista su programma e squadra, oltre ai progetti proposti, dalla Vittorio Veneto “città verde del Veneto” al corridoio ciclabile “pedalando vicino all’acqua”, dalle proposte di democrazia partecipata alla trasparenza della macchina comunale.