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18 aprile 2024

Treviso

Terrore in autostrada, inseguiti da due ubriachi con mazza da baseball

Uno degli aggressori per bloccarli si è addirittura steso davanti alla loro macchina

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Terrore in autostrada, inseguiti da due ubriachi con mazza da baseball

TREVISO – Inseguiti per chilometri e chilometri, perfino lungo l’autostrada, da due ragazzi che li minacciano con una mazza da baseball.

A minacciare un gruppo composto da due donne e quattro uomini, di età compresa tra i 30 ed i 38 anni, e residenti tra Conegliano e Vittorio Veneto, sono stati un 27enne ed un 28enne trevigiani, che poi si è scoperto essere parecchio ubriachi. L’episodio è avvenuto nel weekend, poco dopo le 3 della notte tra venerdì e sabato.

 

Alle 3,25 giunge alla sala operativa della polizia stradale di Treviso una segnalazione del gruppetto di persone di Conegliano e Vittorio che in seguito ad un diverbio avvenuto nella zona di piazzale Burchiellati a Treviso sono state minacciate prima a parole, ma poi con una mazza da baseball dal 27enne ed il 28enne.

Una ragazza racconta che la loro auto, una Chrysler, proprio in quei momenti è inseguita da una Peugeot con a bordo i due, che appunto brandiscono la mazza. L’operatore di polizia consiglia di prendere l’A27 al casello di Treviso Nord e nel contempo richiede l’intervento di una pattuglia della polizia autostradale.

La pattuglia riesce a rintracciare la Peugeot all’altezza del Comune di San Fior mentre viaggia ad una velocità di 170 all’ora. Scatta l’inseguimento, che si conclude all’altezza di San Vendemiano, dove gli agenti riescono a bloccare l’auto e ad identificare L.G, 27 anni, alle guida, e D.M., 28 anni, entrambi di Treviso.

I due paiono ubriachi, il conducente infatti ha un tasso di 1,31 g/l, e positivo risulta anche il passeggero, sottoposto al test col solo precursore. Viene anche notata la mazza da baseball sul sedile posteriore, che viene sequestrata.

 

In seguito i poliziotti rintracciano anche i sei aggrediti, che raccontano cos’era successo in piazzale Burchiellati. Spiegano di essere stati aggrediti verbalmente dai due per futili motivi e che nonostante la mancata risposta alle provocazioni avevano continuato ad offenderli e a minacciarli di morte («Vi sparo!», aveva anche urlato uno facendo il gesto con il pollice e l’indice della mano).

Uno dei due ragazzi trevigiani poi bloccati, stando alla versione delle “vittime”, si era avvicinato danneggiando lievemente la Chrysler usando la mazza. Per questo i sei erano saliti in macchina scappando via. Pur di riuscire a fermarli erano arrivati anche ad un gesto folle: uno dei due aggressori, per bloccarli, si era addirittura sdraiato in autostrada dopo che avevano superato la macchina. La Chrysler l'ha schivato per un soffio, ma avrebbe potuto metterlo sotto.

 

Ricostruito l’accaduto, la polizia del Commissariato di Conegliano ha formalizzato denunce a carico dei due ragazzi per minaccia aggravata dall’uso di armi, porto abusivo di oggetti atti ad offendere oltre che (nei confronti del conducente) per guida in stato d’ebbrezza.

 

(Nella foto la mazza utilizzata per l'aggressione)

 


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