ODERZO-MOTTA – Controlli antisismici delle strutture e occhi aperti. Ieri nell’opitergino mottense sono stati attimi di tensione per il terremoto che ha avuto ancora una volta il suo epicentro in Emilia Romagna.

Nell’area dei 14 comuni nessun problema grave: diverse le telefonate al distaccamento mottense dei Vigili del Fuoco ma solo per capire l’entità dell’evento e nessuna richiesta di intervento. Qualche contrattempo nelle scuole, come al Sansovino di Oderzo o all’Isiss di Motta, dove alcune classi sono uscite in giardino dopo la scossa delle 9.

«Fortunatamente nessun danno – ha detto il sindaco di Oderzo Pietro dalla Libera – anche se devo dire che qui la scossa si è sentita eccome». «Nemmeno a Motta sono stati registrati danni – ha spiegato il primo cittadino Paolo Speranzon – ma la guardia rimane alta.

Qualche momento di apprensione delle scuole, ma la situazione è tornata sotto controllo nel giro di breve. Certo, verificheremo l’agibilità di tutti gli edifici».

Ieri sera, martedì, a Motta durante il Consiglio comunale, minuto di silenzio per le vittime del sisma: il gettone di presenza verrà devoluto tra i fondi di aiuto per i terremotati.