Terremoto Ischia: 2 morti e 2.600 sfollati
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Due donne morte, 39 feriti e poi danni, crolli e lesioni a edifici. E' questo il triste bilancio del sisma di magnitudo 4 registrato ieri sera alle 20.57 a una profondità di 5 chilometri tra Ischia e la costa flegrea (Napoli). Un terremoto che ha provocato diversi danni a palazzi ed edifici, e causato un black out in alcune zone dell'isola. Uno dei due bambini rimasti intrappolati sotto le macerie è stato salvato dai vigili del fuoco, al lavoro da ore per estrarre i piccoli Mattias e Ciro, coinvolti dal crollo di un'abitazione.
IL BILANCIO - "12 feriti sono ancora ricoverati e gli altri dimessi" afferma all'Adnkronos il direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, Antonio D'Amore, che si trova sull'isola. Si tratta comunque di feriti lievi: "Per la maggior parte hanno fratture, alcuni dovranno essere sottoposti a interventi ortopedici". D'Amore conferma inoltre che "sta bene" il neonato di sette mesi salvato dalle macerie del crollo di una casa. "Ha anche bevuto del latte, è vicino alla sua mamma - continua il dg - mentre il papà è tornato sul posto per gli altri fratellini". Solo uno dei 39 feriti è in condizioni più serie, ma comunque non sarebbe in pericolo di vita. Si tratta del 44enne T.M., trasferito all'ospedale Carderelli di Napoli e attualmente in prognosi riservata. Il paziente, si legge nel bollettino diramato dall'ospedale, ha riportato " un trauma da schiacciamento con frattura del bacino e sfondamento della cavità acetabolare sinistra".
Nella notte i vigili del fuoco hanno scavato senza sosta tra i calcinacci e le macerie della palazzina in località La Rita del comune di Casamicciola, recuperando in vita tre persone e il più piccolo dei bambini intrappolati. Le attività di ricerca e soccorso delle persone che risultano ancora disperse continuano, in particolare nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno. Il corpo senza vita di una donna anziana rimasta coinvolta nel crollo della chiesa di Santa Maria del Suffragio è stato recuperato nella notte, mentre quello di una seconda vittima sarebbe stato individuato sotto le macerie di un'abitazione. Sarebbe dunque destinato ad aggravarsi il bilancio ufficiale.
A Forio e negli altri comuni "non ci sono stati danni come a Casamicciola e Lacco Ameno, vicino all'epicentro della scossa" ha detto all'Adnkronos il sindaco di Forio a Ischia Francesco Del Deo. "Stiamo facendo verifiche - continua - c'è stato solo il crollo di una vecchia cantina. Verifiche anche sulle chiese più antiche, ma comunque il patrimonio urbano comunale a Forio non ha subito danni".
IL CASO DELLA MAGNITUDO - Inizialmente, sulla base dei dati della rete sismica nazionale si era stimata una magnitudo di 3.6, ma il valore è stato poi affinato grazie ai dati della rete sismica dell'Osservatorio vesuviano (sezione Ingv di Napoli). Ad aver subito i danni maggiori è la zona di Casamicciola, a nord di Ischia, dove il crollo della chiesa Santa Maria del Suffragio ha ucciso una donna. Il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli ha convocato il comitato operativo.