Tentarono la fuga a nuoto: niente patteggiamento
La banda dei tre albanesi arrestati a novembre a Meduna è in carcere: la prossima udienza è fissata per martedì 11 luglio
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MEDUNA DI LIVENZA – L’episodio risale allo scorso novembre: una banda di ladri albanesi venne fermata all’altezza del ponte di Meduna e venne acciuffata durante un rocambolesco tentativo di fuga, con tanto di tuffo nel fiume per poter sfuggire ai Carabinieri.
Non c’ stato, in sede processuale, nessun accordo per i patteggiamenti. L’iter proseguirà e la prossima udienza è fissata per il prossimo 11 luglio.
Dopo quel rocambolesco arresto i ladri furono liberati, successivamente denunciati per furto e resistenza dalla Procura di Treviso e infine arrestati su ordine della magistratura pordenonese allo scalo milanese di Malpensa: qui infatti stavano cercando di espatriare, salendo su un volo per Vienna.
Ieri mattina presentata dalla difesa una nuova istanza di patteggiamento: due anni di reclusione per tutti i tre imputati, ma non è stato trovato l’accordo per l’applicazione della pena.
La difesa ha chiesto inoltre che i tre, dietro le sbarre da ormai nove mesi, siano scarcerati e a loro sia accordata la misura dei domiciliari.
Il giudice si pronuncerà nella prossima udienza.