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19 aprile 2024

Treviso

Tempo mite ed umido, l'inverno resta in attesa

Persistono condizioni termiche sopra la media, con assenza di azioni fredde sull'Europa

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Tempo mite ed umido, l'inverno resta in attesa

Ben ritrovati a tutti!

Seguitiamo a registrare valori termici ben più elevati della media, specialmente per quanto concerne l'assoluta mancanza di gelate notturne; la frequente nuvolosità, la mitezza delle masse d'aria circolanti e l'umidità elevata impediscono al terreno di raffreddarsi e di conseguenza basta un po’ di sole pomeridiano per mantenere i valori massimi sopra i 10°C. Mediamente si rilevano 5-6°C sopra le medie storiche. 

Osserviamo ad esempio le massime registrate il giorno 8, nella rete amatoriale http://www.meteonetwork.it/rete/livemap/ 

Persiste e si accentua l’anomalia termica a livello europeo, costantemente sottoposto a flussi miti oceanici, ed assenza di azioni da nord o da est. Continuano tutt’ora a dilagare incontrollate e infondate notizie di gelo in arrivo o di inverno storico: come sempre si tratta di azioni mediatiche di qualche noto sito web o figura non meglio definibile, che in assenza di “materia prima”, cerca seguito e notorietà con la sempre valida formula delle “promesse a lungo termine”. Evitiamo di dar credito a queste affermazioni, e limitiamoci ad osservare che l’equilibrio naturale è in difficoltà, stante l’assenza di gelo notturno e contemporanea presenza di valori termici diurni tipici di inizio novembre. 

Tra martedì e mercoledì assisteremo ad una modesta azione da nordest (sufficiente appena ad allineare quasi ovunque le temperature ai valori medi di inizio dicembre), poi le correnti occidentali riprenderanno il sopravvento apportando nuovamente un addolcimento termico e nuvolosità irregolare, senza fenomeni rilevanti. Nel weekend si riproporranno miti e umide correnti sud occidentali, che apporteranno frequente nuvolosità, deboli e irregolari precipitazioni, limite delle nevicate a quote molto superiori a quanto normalmente atteso. 

Notiamo in questa mappa per domenica, una bassa pressione centrata su Gibilterra che richiama aria mite e umida sull'Italia; si evince chiaramente la potenza delle basse pressioni nordiche, specialmente nella zona islandese.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 9 dicembre (attendibilità 90%): residua nuvolosità mattutina seguita da ampi rasserenamenti, con ingresso di venti da nordest più secchi e freddi specie in quota. Entro sera cielo in prevalenza sereno con qualche raffica di vento residua, in esaurimento. Temperature in calo dalla sera.

Mercoledì 10 (90%): mattinata molto soleggiata e finalmente invernale, con diffuse gelate seppur non intense. Con l'irraggiamento diurno assisteremo ad una ripresa termica, seppur i valori saranno 3-4°C inferiori ai gionri precedenti. Probabile arrivo di nubi alte e sottili dal pomeriggio.

Giovedì 11 (90%): un flusso mediamente nord-occidentale di provenienza oceanica impatterà sul versante nord-alpino, con effetti nulli sul nostro settore. Assisteremo al transito di nubi medio-alte e non saranno registrate precipitazioni. Temperature in leggera risalita.

Venerdì 12 (90%): al largo della Spagna si approfondirà una saccatura atlantica che inizierà a far affluire aria via via più mite ed umida dal Mediterraneo sulle nostre regioni. Il cielo sarà inizialmente poco nuvoloso, ma con il passare delle ore la nuvolosità tenderà ad aumentare, seppure senza precipitazioni. Temperature minime in netto rialzo, massime stazionarie.

Sabato 13 (80%): la perturbazione avanzerà lentamente verso est, accentuando il richiamo umido meridionale. In un contesto piuttosto grigio e mite si registreranno deboli e isolate precipitazioni, a carattere intermittente e più probabili dalla sera e in prossimità dei monti. Limite neve oltre 1800-2000m.

Domenica 14 (70%): l’evoluzione più probabile vede il progressivo isolamento della bassa pressione tra Spagna e Sardegna, senza ulteriori significativi avanzamenti verso l’Italia. Tale configurazione manterrà cieli ancora nuvolosi e qualche precipitazione, ma senza fenomeni rilevanti o continui. La mitezza delle masse d’aria non permetterà alla neve di scendere sotto i 1600-1800m.

Tendenza.

Come già evidenziato la scorsa settimana, il netto approfondimento di basse pressioni tra centro e nord Europa garantirà l’assenza di freddo su tutto il Continente e anche nella Russia occidentale, e sul Mediterraneo impedirà significativi peggioramenti o lunghe fasi di bel tempo con aria tersa e scarsità di umidità. Le proiezioni a 10 giorni di distanza (valide come linea a scala continentale) continuano a mostrare questo andamento, quindi è lecito ritenere che nessuna fase di freddo (o anche solo di allineamento alle medie…) sarà possibile prima del 18-20 dicembre e assisteremo all’alternanza di rapidi passaggi nuvolosi senza fenomeni rilevanti e temporanee fasi più soleggiate.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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