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28 marzo 2024

Treviso

Taxi e noleggiatori: “Regole chiare per contrastare la concorrenza sleale”

La categoria di Confartigianato Marca Trevigiana chiede il rispetto delle regole e controlli contro l’abusivismo

| Isabella Loschi |

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  Taxi e noleggiatori: “Regole chiare per contrastare la concorrenza sleale”

TREVISO - “Lotta all’abusivismo e rispetto delle regole”. Sono questi i cardini, secondo la Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, su cui deve basarsi il settore che interessa gli operatori dei servizi taxi e noleggio con conducente.
v“Come categoria- sottolinea Roberta Marcon, presidente Auto-Bus Operator Confartigianato Imprese Marca Trevigiana - auspichiamo che il Governo sappia condurre in porto la stesura dello schema di decreto, atteso da anni, per la rideterminazione dei principi fondamentali di regolamentazione dei servizi di autotrasporto pubblico non di linea, allo scopo di contrastare l'esercizio abusivo delle attività di taxi e di noleggio con conducente e di assicurare omogeneità di applicazione di tale disciplina in ambito nazionale”.

“Da tempo, abbiamo predisposto un testo sui differenti temi che unifica gli interessi delle categorie dei Taxi e degli NCC che non devono essere in conflitto tra di loro ma partecipare congiuntamente all’erogazione di un’efficiente servizio pubblico di trasporto non di linea”. “L’obiettivo comune delle due categorie - continua Marcon - deve essere quello di evitare la “guerra tra poveri” e di salvaguardare una corretta concorrenza che si fonda sul rispetto delle norme e delle professionalità, senza rigidità preconcette o attività variamente mascherate che non devono a nessun titolo esistere ed operare in una società democraticamente regolata. Allo stesso tempo vanno individuati dei sistemi di controllo maggiormente efficaci per contrastare il lavoro abusivo, problema che penalizza per entrambe le categorie. Un ruolo importante deve essere ricoperto dalla Regione e dalle Amministrazioni comunali che hanno il compito di declinarle nel territorio, anche attraverso una corretta politica delle autorizzazioni al servizio, basata sulla conoscenza delle effettive esigenze di mobilità delle persone”.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici e le piattaforme web che offrono servizi di mobilità, la presidente della categoria precisa: “non abbiamo preconcetti, anzi, la tecnologia e il web sono strumenti che possono favorire lo sviluppo delle nostre aziende del settore. Siamo però del parere  che le stesse debbano essere normate, regolamentate e che devono essere rispettati i diritti dei passeggeri ed applicato il Codice del Consumo. Le “piattaforme” non possono essere agenzie d’intermediazione ma strumenti, in capo ad aziende operanti nel settore, per meglio organizzare e gestire la domanda e l’offerta di trasporto con una verificata trasparenza amministrativa. Nel settore devono operare imprese-vettori e non generici “conducenti non professionali”.

 



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Isabella Loschi

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