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14 dicembre 2024

Treviso

Tasi, Barbiero: "Unico pagamento a dicembre"

"E nessuna sanzione", la proposta del segretario generale Spi Cgil di Treviso

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO - “Si proceda con un'unica soluzione di pagamento a dicembre. E se i Comuni della Marca che non riescono a offrire un servizio puntuale per il pagamento stipulino delle convenzioni con i Caf così da evitare ulteriori disagi ai cittadini”. Lo ha detto Paolino Barbiero, segretario generale Spi Cgil di Treviso, intervenendo relativamente al pagamento della seconda rata della Tasi.


“Nessuno – dice il segretario generale - ha il coraggio di chiamarla così ma la Tasi è una vera e propria patrimoniale sulla casa, mal fatta e mal gestita. Prima l’Isi, l’imposta straordinaria sugli immobili, sostituita quasi subito dall’Ici e poi dall’Imu, alla quale si aggiunge da quest’anno, appunto, la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili erogati dai comuni. Ha cambiato quattro o cinque nomi dal 1992 ma ha sempre portato un gran gettito alle casse degli enti locali e dello Stato. Il balletto dell’anno scorso sull’Imu per la prima casa o quello di quest’anno sulla Tasi ha lasciato i cittadini nell’incertezza più totale. Alla complessità dell’imposta, così come il Governo l’ha concepita, si è aggiunta quella determinata dei sindaci che nel modularne l’applicazione hanno amplificato a dismisura le aliquote, le eccezioni, i casi particolari. Aumentando ulteriormente le disparità tra i contribuenti e tra i comuni e creando una vera e propria giungla normativa, per giunta al rialzo”.

“Se per quest’anno i giochi sono fatti – ha aggiunto Barbiero - l’appello che il Sindacato rivolge ai Comuni della Marca è quello di incassare tutta l’imposta nel termine di dicembre senza applicare sanzioni. Se i nostri Comuni non sono in grado di inviare a casa dei contribuenti i moduli precompilati per il pagamento, quanto prima stipulino con i Caf delle convenzioni al fine di evitare altri problemi, altri costi e altre incertezze ai contribuenti trevigiani”.
“Poi dall’anno prossimo – ha concluso Barbiero - si deve cambiare registro”.

 



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Isabella Loschi

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