VITTORIO VENETO - Un ridotto del Teatro Da Ponte semi-deserto quello che alle 18 di ieri ha ospitato la prima riunione tra la giunta comunale e i quartieri. Sindaco e assessori e hanno incontrato i residenti di Serravalle e Sant’Andrea per presentare l’attività dell’amministrazione e confrontarsi coi cittadini sui temi inerenti la zona. I pochi presenti - una quindicina di persone al massimo - erano soprattutto interessati a una questione. A ciò che, da decenni, interessa e preoccupa: il traforo di sant’Augusta.

L’argomento è stato tirato in ballo per ultimo dall’assessore all’ambiente Giuseppe Costa, che ha assicurato ai residenti di Sant’Andrea, Rindola e Borghel che nei prossimi giorni verranno attuate ulteriori verifiche da parte dell’Arpav sugli “sforamenti acustici”. Il problema che i cittadini da mesi lamentano è il rumore provocato durante le ore notturne dai lavori del traforo. Esplosioni, botti, rumori assordanti stanno facendo passare notti insonni a chi vive nei pressi del cantiere. “Sono già state fatte le opportune rilevazioni - ha spiegato Costa - e abbiamo già chiesto l’installazione di provvisorie barriere fonoassorbenti all’uscita sud del Traforo. Stiamo pressando Arpav e azienda affinché si riesca a risolvere il problema”.

Pressare è l’unica cosa che può fare l’amministrazione. Sindaco e assessori, se non hanno idea di quanto possano durare questi disagi “La galleria - ha ricordato Costa- è stata scavata per il 10%, ma è probabile che ora i lavori procederanno più in fretta”, di quanto tempo ci vorrà per completare galleria e strada, non hanno nemmeno idea di dove sbucherà la strada. Non hanno un progetto e nemmeno la certezza di ottenere le risorse necessarie per terminarlo.

Si sa, mentre si scava, si buca, si asfalta e si spende dove sbucherà la strada? No. “Anas - è stata la risposta del sindaco - sta predisponendo un progetto di uscita al parcheggio del cimitero di Sant’Andrea”. L’ipotesi, insomma, sarebbe di far sbucare la tangenziale in via Carso, di fronte al campus scolastico dove ogni mattina gravitano migliaia di studenti. Dove, nelle ore di entrata e di uscita da scuola, c'è un traffico che neanche Serravalle durante i lavori al porfido.

E da lì? Da lì, sarebbe necessario procedere con un secondo stralcio del progetto, che darebbe senso al primo. Progetto per cui non ci sono soldi e che è già stato bocciato dalla Sovrintendenza.  “Non sappiamo - ha annunciato il sindaco - se avremo i fondi necessari per realizzarlo. Abbiamo un impegno orale del ministro Graziano Delrio che ha promesso si darà da fare per trovare le risorse, ma nulla di scritto”.

Insomma, il Traforo non ha un progetto, né finanziamenti. E l’Amministrazione non ha risposte: perché, ad oggi, dove, come, quando e se finirà la strada, nessuno lo sa.

La giunta incontra i cittadini