Tagliano l’erba nel cuore della notte, protestano i residenti
Intervento di Carabinieri e Protezione civile a Posmon
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA - Squadre di operai della cooperativa Eos hanno svegliato le famiglie di via Piave, di Posmon e di via Cima Mandria usando decespugliatori e soffiatori nel cuore della notte. Molte le chiamate di protesta. Sul luogo sono intervenuti per primi i Carabinieri e quindi la Protezione Civile che ha immediatamente chiamato il sindaco per rappresentargli quanto stava accadendo e per avere conferma che nessuna disposizione era stata data in tal senso. Si è quindi contattato il dirigente di settore che ha confermato che tale attività non era stata programmata.
E' bene precisare che le disposizioni contenute nel disciplinare del rapporto fra il Comune e la cooperativa prevedono che alcuni lavori di manutenzione del verde possano essere eseguiti anche in periodo notturno, però previo consenso ed accordo sugli orari - cioè possibilmente nelle ultime ore della notte - e sulle modalità.
Infatti si tratta di lavori di sfalcio dell'erba dai marciapiedi ed eliminazione dei polloni dagli alberi che in normale orario di lavoro, con presenza di auto e pedoni, non sono di fatto praticabili, ed ormai da una decina d'anni vengono previsti in orario notturno, per due o tre giorni all'anno, coordinando tale attività con il successivo passaggio della spazzatrice meccanica.
“Quando alle due del mattino mi ha chiamato Antonio Netto per un attimo ho temuto si trattasse di un altro evento atmosferico eccezionale o, come capita purtroppo spesso, di un trattamento sanitario obbligatorio – spiega il sindaco Marzio Favero -. Invece con mia grandissima sorpresa mi ha raccontato delle chiamate di diversi cittadini irritati per le squadre di operai al lavoro lungo le strade della Città dopo la mezzanotte.
L’immediata verifica col dirigente ha portato alla conferma che si trattava di una iniziativa unilaterale della cooperativa. Questo ovviamente ha prodotto delle conseguenze davvero spiacevoli: gli agenti hanno dovuto provvedere all’identificazione personale di 9 operai, in quanto sprovvisti di autorizzazione".
Già per questa mattina è stato chiamato il capo della squadra operai della Eos per avere delucidazioni su quanto è accaduto e sulle ragioni che possono avere indotto ad adottare una procedura del tutto irrituale.
“Mi dispiace molto per quanto accaduto ed è importante che i cittadini sappiano che il Comune in questo caso non c'entra – prosegue il primo cittadino -. I lavori commissionati rientrano nella routine della manutenzione del verde, resa peraltro quest’anno più difficoltosa dallo straordinario rigoglio della vegetazione indotto da un’estate straordinariamente piovosa. E’ una vicenda che ha del surreale per la quale adesso chiediamo spiegazioni alla cooperativa Eos poiché i lavori che di necessità vanno effettuati nelle ore notturne devono essere pianificati correttamente al fine di ridurre al minimo il disagio per la cittadinanza. Gli anni scorsi non mi è pervenuta alcuna segnalazione di protesta. Evidentemente occorre tornare a quella modalità già collaudata”.