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18 aprile 2024

Vittorio Veneto

Sul palco di Versailles

Antea Magaldi spicca il volo. Passando per La Biennale e per i panni di una...beata

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Antea Magaldi fotografata da Matteo Nardone

VITTORIO VENETO - Da Vittorio Veneto a Versailles, con in mezzo esperienze alla Biennale di Venezia, al teatro Argot di Roma e all’Accademia teatrale in lingua veneta di Luisa Baldi di Vittorio Veneto. Senza dimenticare la parte da protagonista nel film “Se ami la vita” sulla Beata Maria Pia Mastena. Una carriera in ascesa per Antea Magaldi, attrice vittoriese, selezionata per un anno di alto perfezionamento teatrale all’Aidas (Academie internationale des arts du spectacle) di Versailles.

 

Antea ha saputo di essere stata ammessa alla prestigiosa accademia francese in questi giorni. “Dopo un'audizione a Versailles della durata di due ore e mezzo, di fronte ad una commissione di esperti, Carlo Boso compreso, sono stata ammessa per un anno di alto perfezionamento teatrale nell'accademia che lui stesso dirige con Danuta Zarazik- racconta Antea- Una perla nel panorama teatrale europeo. Studierò e approfondirò materie importanti come la scherma, il mimo, la Commedia dell'Arte e l'acrobatica. Partirò i primi di ottobre e non posso che essere felice”.

 

Sei reduce dalla Biennale di Venezia, dove sei stata diretta dal regista lituano Oskaras Korsunovas ne “Il gabbiano” di Anton Cechov. Che cosa porti con te di questa importante esperienza?

Essere stata selezionata alla Biennale College per me è stato un grande traguardo. Ho avuto l'occasione di mettermi in gioco di fronte a colleghi molto preparati e, soprattutto, alla prova con una delle punte di diamante della scena contemporanea: Oskaras Korsunovas. Il lavoro è stato intenso, di profonda analisi del testo teatrale e molto stimolante. Porterò con me, di questa esperienza, l'entusiasmo, la forza, le emozioni, gli incontri, le occasioni di scambio che, forse, solo una grande organizzazione come La Biennale può dare.

 

La tua è stata un’estate teatrale molto importante ed impegnativa.

E’ stata un'estate molto fortunata. A giugno e a settembre sono andata in scena, al Teatro Argot di Roma nella prima e seconda edizione di “Castingnight”, un format teatrale di Matteo Tarasco, che ha come obiettivo quello di promuovere il talento dei giovani attori e creare occasioni di confronto con il pubblico. In Castingnight l'attore è se stesso, in cinque minuti di esibizione, con un monologo tratto dai grandi classici, da Sofocle a Pinter, senza l'ausilio di musiche, oggetti di scena o luci particolari. In questo modo lo spazio teatrale diventa un luogo dove si allena l'anima. Quest’estate ho anche incontrato un grande maestro del teatro, Carlo Boso, in occasione di un master gratuito riservato ad attori professionisti dell'Accademia Teatrale in Lingua Veneta a Vittorio diretta da Luisa Baldi.

 

Speri di iniziare un percorso lavorativo in Francia alla fine dell'anno di studi?

Sarebbe una delle mie idee. Mi piacerebbe dividermi tra l'Italia e la Francia, ma prenderò le occasioni al momento opportuno, quando mi si presenteranno.

 

Progetti prima della partenza?

Ultimare le riprese di un film religioso che mi vede protagonista nei panni della Beata Maria Pia Mastena. Si intitola “Se ami la vita” e sono molto orgogliosa e onorata di poter interpretare una donna così forte, coraggiosa, carismatica e piena d'amore per il prossimo. Voglio ringraziare la Madre Superiora dell’Istituto delle suore del Santo Volto di San Fior che si occupa personalmente del mio vestito di scena essendo l'abito originale indossato dalla Beata quando era in vita. Un’emozione unica.

S.R.

 



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