"Successo per Treviso Creativa, ora sogno un Natale fatto di musica e luci”
L'idea dell'assessore Camolei, dopo le 160mila presenze per la tre giorni dedicata alla creatività
| Isabella Loschi |
TREVISO - Numeri importanti per “Treviso creativa”, la tre giorni che ha riportato in città gli artisti di strada e richiamato i cittadini, tra esposizioni, mercatini e spettacoli. Ed ora il Comune pensa già a replicare per le festività natalizie.
“Un bilancio molto positivo e ora lavoriamo al Natale” – commenta Paolo Camolei, assessore alle attività produttive, che guarda con soddisfazione alla tre giorni di creatività. I numeri di Treviso Creativa parlano da soli: 160mila presenze, 20 aziende coinvolte, 180 bambini che hanno preso parte ai laboratori Pingus English School organizzati in Piazza Giustiniani, 500 spettatori ai convegni organizzati a Palazzo dei Trecento, 600 scatole del Rally dei Cuccioli regalate e 10mila presenze all’Isola del Gusto. “Un’esperienza da ripetere assolutamente. A Treviso l’animazione cittadina è ora scandita da almeno quattro grandi eventi stagionali che ci stanno regalando un buon successo – sottolinea l’assessore che per i trevigiani sogna un Natale “sereno perché credo che in questo tutti avremo bisogno di un clima sereno dall’umore propositivo con un tante speranze per il futuro”. “Personalmente vorrei un Natale pieno di musica e di luci. Vorrei un Natale “lungo” con tante iniziative, in particolare nel weekend, dall’8 dicembre fino all’Epifania”.
Accanto agli eventi stagionali nella ricetta dell’assessore ci sono tante altre iniziative per il rilancio del centro: “Quello degli eventi stagionali rappresenta un livello quello più immediato e vicino alle persone, poi ci sono altri obiettivi come quello di portare a Treviso una mostra a livello internazionale perché la città ha bisogno di diventare interprete sul panorama internazionale”.
Intanto giovedì prossimo l’apertura in pieno centro della prima catena di moda a basso prezzo, lo store di H&M: “ben venga un nuovo modo di affrontare il commercio non in antitesi con le nostre tradizioni ma integrativo delle botteghe storiche”. “C’è l’obiettivo di ripopolare il centro – conclude Camolei - dobbiamo ripopolare un centro storico che deve ritornare almeno sulle 20-25mila presenze. Raggiunti questi obiettivi avremo sicuramente costruito una Treviso diversa, nuova e sicuramente migliore”.