Successo per Suoni di Marca, in 18 giorni di festival le mura di Treviso hanno accolto 400mila persone
La 29esima edizione ha ospitato 400 artisti, 32 stand gastronomici e 70 espositori. Gatto:"Festival per tutti"
| Isabella Loschi |
Foto di Sebastiano Chiari
TREVISO - Domenica sera si sono spente le luci di Suoni di Marca: il festival che per 18 giorni ha regalato alla città di Treviso e ai trevigiani tanta musica di qualità, animando le serate estive. Anche ieri, ultima serata di festa sulle Mura con Bandabardò si è registrato il pienone.
La 29esima edizione di Suoni di Marca ha richiamato sulle mura cittadine circa 400mila persone. Un vero successo. “Musica per tutti: questo il nostro leitmotiv e il nostro obiettivo - ha spiegato Paolo Gatto, anima e patron di Suoni di Marca - siamo pienamente soddisfatti del risultato finale di questo Festival che abbiamo a cuore e che ogni anno scalda l’estate trevigiana, ricevendo attestati di apprezzamento sia dagli artisti ospitati, sia dal pubblico degli aficionados”.
Un festival emozionante e innovativo che ha regalato serata indimenticabili per chi è rimasto in città. Dagli ospiti internazionali come i Village People, al cantautorato di Max Gazzè, Eugenio Finardi e Nada, passando per l’indie, il jazz, il rock e l’elettronica, con I Ministri, Ex-Otago, The Original Blues Brothers, La Rappresentante di Lista, I tre allegri ragazzi e Anna Calvi.
In tutto 400 artisti, 120 band, 6 artisti internazionali per 18 giorni di musica no-stop su 3 palchi. “Il Festival ha oramai adottato e consolidato un format elastico e originale, a misura di ascoltatore, in quanto capace di rispondere efficacemente alle richieste delle differenti fasce d’età”, sottolinea Gatto. Tra spettacoli e musica grande spazio all’enogastronomia con le specialità locali, gourmet ed etniche dei 32 stand del “Percorso del Gusto”, all’artigianato con 70 espositori e aree dedicate alle famiglie.
Suoni di Marca si conferma per il 29esimo anno di fila un festival eterogeneo a misura di tutti, dal tardo pomeriggio a notte fonda. “Ringrazio soprattutto il cuore pulsante di Suoni di Marca: i 150 volontari - conclude Gatto - Il Festival non sarebbe possibile senza l’impegno di chi lavora incessantemente tutto l’anno per riuscire a dar vita a questa manifestazione e per migliorarla ad ogni edizione”.